Metà legislatura a Donnas, la minoranza stigmatizza l’atteggiamento di chiusura. Il Sindaco: “Polemiche inutili”
«Stiamo portando avanti tutti i punti del nostro programma elettorale; alcuni sono già stati realizzati, altri lo saranno a breve. I conti si faranno a fine mandato, il resto sono polemiche inutili». Con queste parole il sindaco di Donnas Amedeo Follioley liquida l’intervento della minoranza che in un comunicato diramato agli organi di stampa in occasione di metà legislatura attacca l’operato della Giunta, accusandola di avere un atteggiamento di chiusura e scarso dialogo.
Diversi i temi affrontati da Fabio Marra, Gino Agnesod, Lea Costabloz e Paola Dalle, primo fra tutti la riapertura della strada romana delle Gallie, che è stata anche oggetto di una petizione firmata da millecinquecento persone. «E’ evidente che è un problema che non riguarda solo la nostra Amministrazione, potremmo anche riaprire i cinquanta metri di nostra competenza, ma poi che succede? - ribatte il sindaco Amedeo Follioley - La maggior parte del percorso insiste sul territorio del Comune di Bard e non mi pare ci sia nessun progetto in merito. Non mi risulta nemmeno che questa opera sia tra le priorità del Governo regionale. Insomma da soli non possiamo fare nulla».
Altro tema affrontato dai consiglieri di minoranza è quello che riguarda l’accoglienza dei migranti con una petizione popolare da trecento firme che chiedeva di adottare un metodo differente. «Su queste persone pesa la responsabilità di non aver adottato fin da subito lo Sprar, come da noi proposto e di aver avallato il progetto Cas, senza batter ciglio» scrivono i consiglieri di minoranza.
«Superate le difficoltà iniziali, non ci risulta che al momento i migranti stiano creando problemi, anzi portano il loro contributo alla comunità e verranno anche coinvolti per la Fiera di Sant’Orso. - ribatte il Sindaco - Non creiamo falsi allarmismi».
La minoranza però attacca ancora: «Nonostante alcune nostre proposte siano state accolte (come portare l’acqua a Piasse da Perloz, rifare la pista di atletica del Crestella, realizzare uno studio per una pista ciclabile che si colleghi a Hône, valorizzare la stazione ferroviaria, ridurre le barriere architettoniche, incrementare la sicurezza della strada statale e realizzare aree di sosta nei villaggi), facciamo un appello alla maggioranza, per risollevare le sorti del nostro paese: dialogare. Dobbiamo confrontarci ed è necessario ripartire dalla collaborazione e dal “fare concretamente per il nostro paese” o la situazione non potrà che peggiorare».
«Ognuno ha il suo ruolo, nel 2015 abbiamo avuto il consenso dei cittadini e al momento tocca a noi guidare il paese anche se, a sentire parlare la minoranza, pare che quanto realizzato sia tutto merito loro», ironizza Amedeo Follioley.