Con Fiab Aosta à VéLO nell’anfiteatro morenico di Ivrea
Sabato scorso, 18 settembre, hanno aderito in 17 all’escursione «treno + bici» nell’anfiteatro morenico di Ivrea, promossa dall’associazione Fiab Aosta à VéLO organizzata nell’ambito della settimana europea della mobilità sostenibile. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Trenitalia e al contributo della Regione che rimborserà ai partecipanti i biglietti ferroviari.
Nonostante le pessime previsioni meteo abbiano indotto alla rinuncia ben 7 iscritti, in 13 si sono ritrovati alla stazione di Aosta occupando con i loro mezzi il vagone messo a disposizione da Trenitalia. Una partecipante si è aggiunta alla stazione di Nus e altri 2 sono saliti a Châtillon. Infine ad attenderli a Ivrea c’era Mario Montovert, residente a Rivarolo Canavese e iscritto alla Fiab del Canavese.
«L’interesse dimostrato dai soci e da alcuni aggregati che hanno manifestato la volontà di iscriversi all’associazione dimostra che siamo sulla strada giusta. - ha dichiarato Pietro Giglio, presidente di Fiab Aosta à VéLO - Sempre più sono le persone che vogliono spostarsi in modo sostenibile e la nostra pressione vero la politica per le piste ciclabili e l’uso della bici in città e per il cicloturismo comincia a dare i suoi frutti. Ma le piste ciclabili da sole non bastano. Ci vuole il treno o altro trasporto collettivo - come bus con carrelli porta bici - per raggiungerle, ci vogliono strutture dislocate lungo di esse per ristorazione e accoglienza turistica. Abbiamo mostrato a Trenitalia l’interesse per gli spostamenti in treno con la bici, adesso tocca alle ferrovie aumentare i posti bici sui vagoni, almeno nella stagione primaverile-estiva e in certe fasce orarie, e rendere i treni accessibili. Sabato 18 settembre le ferrovie hanno organizzato partenza e arrivo dal binario 1, ma per rendere il treno veramente fruibile le scale delle stazioni devono essere completate da scivoli o almeno affiancate da canalette per far salire e scendere le biciclette».
Di piste ciclabili ha parlato anche l’ospite di Fiab Aosta à VéLO nella serata di giovedì scorso, 16 settembre. Antonio dalla Venezia, già presidente di Fiab nazionale ha mostrato come devono essere progettate e costruite le piste ciclabili e ha presentato dati sorprendenti. «Per ogni chilometro di pista ciclabile costruita - al costo variabile tra i trentamila e i centomila euro - c’è un ritorno economico medio di centodiecimila euro all’anno. In un anno si ripagano i costi e negli anni successivi si guadagna, anche considerando le spese di manutenzione» ha dichiarato Antonio Dalla Venezia.
La gita «treno + bici» si è dipanata per un totale di sessanta chilometri sulle colline moreniche di Ivrea, toccando Piverone, il lago di Bertignano, Roppolo, il lago di Viverone, Settimo Rottaro, con vista sull’anfiteatro morenico, formatosi circa un milione e duecentomila anni fa per opera del ghiacciaio Balteo che occupava la Valle d’Aosta e la pianura canavesana, per finire a Masino con la salita al castello e il ritorno a Ivrea.