La Cgil: «Riconoscere il lavoro sugli impianti a fune come gravoso»

La Cgil: «Riconoscere il lavoro sugli impianti a fune come gravoso»
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La Cgil della Valle d'Aosta chiede che si riconosca come «lavoro gravoso» quello per gli impianti a fune, «A oggi ancora esclusi dagli elenchi stilati dalla commissione tecnica».

A dirlo è Cristina Marchiaro (foto), segretaria generale della Filt Cgil della Valle d'Aosta. Che spiega: «Auspichiamo che i ministeri prendano atto della complessità di alcune specifiche mansioni lavorative, come quelle di cui si fanno carico i lavoratori degli impianti a fune. Operare a elevate altitudini e in condizioni meteo disagiate, spesso con diversi gradi sotto lo zero, mette a dura prova la salute di quanti operano nel settore».

La Cgil VdA ricorda che «Da anni i sindacati insieme all'Anef», l'Associazione nazionale degli esercenti funiviari della Confindustria, «Sono impegnati a sollecitare il governo perché si consenta a questa categoria, viste le condizioni di lavoro, di accedere alla pensione anticipata. Nel 2019 con l'ultimo rinnovo del contratto le parti siglarono anche un avviso comune che chiedeva il riconoscimento del lavoro gravoso».

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