La Valle d’Aosta protagonista in Tv con «Linea verde Life» su Rai 1
La Valle d’Aosta è presente in televisione nella puntata di oggi, sabato 25, del programma «Linea verde Life», in onda su Rai 1 dalle 12.25, condotto da Marcello Masi e da Daniela Ferolla.
Si comincia da Challand-Saint-Victor dove Marcello Masi incontra Mauro Savin, fabbro, musicista ed etologo, nonché unico fabbricante di campanacci per mucche della nostra regione. Si prosegue in Val d’Ayas, a Brusson, per i «Giri d’Energia»; l’incontro con Enrico Di Girolamo, direttore della Cva, consente una riflessione sull’energia idroelettrica e sulle fonti energetiche sostenibili. Quindi tappa all’Osservatorio astronomico regionale e al Planetario di Saint-Barthélémy a Nus.
Si riguadagna, poi, il fondovalle per apprezzare i beni monumentali di Aosta romana, tra i quali la Porta Praetoria e il Teatro Romano. La passeggiata prosegue in piazza Giovanni XXIII, un tempo occupata dal foro romano e tuttora dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove sono in corso interessanti indagini archeologiche. Si entra successivamente in un luogo molto particolare: il convento delle Suore di San Giuseppe, nel cui meleto emergono i suggestivi resti dell’anfiteatro romano.
Si scoprono in seguito le virtù delle terme di Pré-Saint- Didier. Un tuffo nella natura che continua al Parc Animalier di Introd, primo e unico parco faunistico della Valle d' Aosta, in cui vivono quasi tutte le specie animali presenti in Valle d’Aosta, per poi raggiungere il Giardino botanico Saussurea al Pavillon del Monte Bianco, il più alto d’Europa, un ecosistema unico e prezioso che, a 2.180 metri di quota, ospita più di 900 specie provenienti da tutto il mondo.
«La nostra regione continua a essere protagonista di programmi televisivi dedicati alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio, dell’ambiente e di conseguenza, anche alla cura di se stessi. - afferma l’assessore ai Beni culturali e al Turismo Jean-Pierre Guichardaz - Obiettivi per i quali la Valle d’Aosta si impegna da tempo e che si impongono come fondamentali e indispensabili per perseguire forme di turismo che siano sostenibili in tutte le accezioni possibili».