Il maltempo non ferma la “Coppa della Valle d’Aosta”
E’ stata la forte pioggia la protagonista della terza edizione della “Coppa della Valle d’Aosta” che domenica scorsa, 19 settembre, vedeva abbinato il “Memorial Robert Trossello” intitolato al noto imprenditore aostano, grande appassionato di competizioni con le auto d’epoca. «Devo fare i miei complimenti a tutti i partecipanti - evidenzia Antonio Giornetti, presidente del Cameva, il Club auto e moto d’epoca della nostra regione - che hanno sfidato una situazione meteorologica complicata, in alcuni momenti un vero e proprio diluvio. Comunque dei 36 equipaggi iscritti in 31 hanno concluso la gara, sono stati veramente bravi.»
Al termine dei 70 chilometri del percorso, delle 50 prove speciali e dei 3 controlli orari il punteggio migliore lo hanno ottenuto Diego Garilli e Romeo Macellari su Alfa Romeo Alfetta Gtv del 1977 provenienti da Bobbio, sull’Appennino piacentino. Al secondo posto - stesso risultato del 2018 - si sono piazzati gli aostani Mauro Bragardo e Roberto Paglino su Lancia Fulvia coupé Rally del 1970, con terzi il valdostano Loris Lumignon insieme a Rita Molon su Autobianchi A 112 Abarth del 1984. Quindi settimi Maurizio Mavilla e Davide Mavilla su Alfa Romeo 2000 GTI Veloce del 1972 e 16esimi Paolo Crescentini e Giancarlo Bozzarelli su Fiat 124 Sport Coupé del 1972.
L’atteso protagonista della manifestazione, il piemontese campione dei drivers d’epoca Gianmaria Aghem ha terminato al 18esimo posto, dopo avere avuto dei seri problemi di carburazione a Torgnon, riuscendo comunque a concludere il percorso alla guida della Lancia Fulvia 1600 fanalone che apparteneva a Robert Trossello, da lui acquistata dagli eredi e per l’occasione esposta a fine gara in piazza Vittorio Veneto a Saint-Vincent dove ha avuto luogo la premiazione e dove Mauro Bragardo e Roberto Paglino hanno appunto ricevuto il “Memorial Trossello” riservato al miglior equipaggio della nostra regione.
Da segnalare infine l’altruismo di Ermes Bianchi di Reggio Emilia, socio del Cameva residente a Reggio nell’Emilia, che alla guida della sua Ford Taunus del 1975 si è fermato, abbandonando di fatto la competizione, per soccorrere sotto la forte pioggia un’altra auto e farla ripartire da bravo ex meccanico.