L’asilo di Perloz è salvo Il “grazie” dei genitori
Rimane aperta la scuola dell’infanzia di Perloz. Il Comune ha infatti attivato un progetto sperimentale affidandosi a una cooperativa privata, la Montessori in Valle, che si occuperà del servizio. Non essendo stato raggiunto il numero minimo di iscritti (erano solo quattro più due anticipi, con una richiesta di almeno otto), all’inizio dell’anno l’asilo di Perloz era stato accorpato a quello di Pont-Saint-Martin. «Avendo la Regione lasciato uno spiraglio, in caso di più iscrizioni nei prossimi anni, per la riapertura della sezione regionale, abbiamo ritenuto importante non penalizzare le famiglie del paese» dichiara la sindaca Ivana Chanoux. E i genitori hanno apprezzato, come dimostra una lettera recapitata alla nostra redazione. «Vorremmo far pervenire all’Amministrazione comunale il nostro immenso “Grazie!”. - scrivono le famiglie - Grazie per aver, fin da quando si è paventata l’idea di una possibile chiusura della scuola materna regionale, creduto e voluto fortemente evitare che ciò si avverasse. Noi genitori abbiamo sempre trovato negli amministratori interlocutori desiderosi di ascoltarci e volenterosi nel farsi carico delle nostre istanze. Ci siamo attivati in mille modi per mantenere aperta la nostra scuola, non solo per permettere ai nostri figli di proseguire o iniziare un percorso che avrebbe poi avuto, come logica conseguenza, la frequenza della scuola primaria nel medesimo ambiente, ma soprattutto per non sradicarli dal contesto in cui sono nati e cresciuti. Abbiamo anche avviato una petizione a cui hanno aderito moltissime persone; a tutti coloro che hanno caldeggiato la nostra iniziativa e perorato la nostra causa vada il nostro sentito grazie. Conosciamo le leggi della burocrazia, i “numeri” necessari alla chiusura o riapertura delle scuole pubbliche, ma sappiamo ugualmente che chiudere le scuole dei nostri piccoli paesi di montagna significa far morire una comunità. Comunità che ha sempre cercato di salvaguardare la sua storia, la sua entità, le sue tradizioni e la sua cultura. Siamo infinitamente grati all’Amministrazione che ha voluto comprendere il nostro desiderio di non spostare i bambini da Perloz e che si è attivata per trovare una soluzione. È un costo non indifferente per il bilancio comunale farsi carico di una scuola Montessori, senza che venga chiesto a noi genitori alcun contributo finanziario. Parimenti, vogliamo far pervenire il nostro sincero ringraziamento alla Cooperativa Montessori in Valle che ha accettato con entusiasmo di inviare i suoi insegnanti a occuparsi dei nostri bimbi, ritenendo che, anche in una piccola realtà rurale, si possano svolgere attività altamente formative e motivanti».