Nomina dell’addetto stampa della Chambre, indaga la Corte dei Conti
Sono 11 tra presidente, componenti della Giunta camerale e dirigenti della Chambre Valdôtaine, le persone a cui la Procura regionale della Corte dei Conti della Valle d'Aosta ha notificato l'invito a dedurre sulla nomina dell'addetto stampa dell'ente avvenuta in carenza del requisito della laurea. La procura contabile, a vario titolo, contesta un danno erariale di poco meno di 250mila euro. L'indagine coinvolge, oltre al presidente Nicola Rosset - recentemente nominato presidente anche della finanziaria regionale Finaosta - le dirigenti Claudia Nardon e Jeannette Pia Grosjacques e i componenti della giunta camerale Giulio Grosjacques, Elena Martina Vesan, Ezio Mossoni e Graziano Dominidiato, Franco Roberto Sapia, Silvana Perucca, Pierluigi Genta e Pierantonio Ginestrone.
Secondo il Procuratore contabile, la nomina di Fabrizio Perosillo ad addetto stampa sarebbe avvenuta in assenza dei requisiti previsti dalla legge per gli enti pubblici, ovvero il titolo della laurea. Sotto la lente di ingrandimento della magistratura contabile sono finiti tutti i contratti a termine firmati dal 2012 al 2018, in cui veniva sempre nominato Fabrizio Perosillo. Per l’accusa, gli incarichi sono stati affidati in elusione delle norme di accesso al pubblico impiego e i componenti della Giunta camerale e i dirigenti hanno continuato a rinnovargli l'incarico tutt'ora in atto. Il danno subito dalla Chambre, dal 2016 ad oggi, sarebbe di poco inferiore ai 250 mila euro.