Consultazioni sul Psr, difficoltà degli agricoltori nel compilare le domande e seguire le procedure
Sono stati pubblicati sul sito della Regione gli esiti della consultazione realizzata lo scorso anno per valutare il grado di soddisfazione degli agricoltori valdostani per le misure del Programma di Sviluppo Rurale 2014/20. L’obiettivo era rilevare le difficoltà incontrate e individuare possibili interventi migliorativi. Al contempo, alcuni quesiti vertevano sulla nuova programmazione, che interesserà il periodo 2023/27, per fare emergere fabbisogni e suggerimenti. Il rapporto è consultabile sul sito istituzionale della Regione.
Il quadro tracciato rivela aspetti critici legati alla chiarezza dei bandi, alla compilazione della modulistica e alla complessità delle procedure, mentre un giudizio sostanzialmente positivo è stato espresso per la qualità dei servizi offerti dall’Assessorato e da Area Vda (Agenzia Regionale per le Erogazione in Agricoltura). Alcune risposte hanno evidenziato l’esigenza di avere bandi più frequenti, possibilmente settoriali o tematici, altre quella di poter accedere a finanziamenti e percentuali di aiuto più elevati, una richiesta che va però bilanciata con la necessità di finanziare il maggior numero possibile di beneficiari, anche alla luce del fatto che le misure ad investimento hanno avuto un riscontro tale da esaurire costantemente le dotazioni finanziarie a disposizione.
“Credo sia importante mantenere aperto il dialogo tra ente pubblico e cittadini anche nell’ottica di migliorare il servizio che l’amministrazione offre alla comunità e questa consultazione andava proprio in questa direzione. - dice l’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet - Negli anni, è già stato fatto un grande lavoro per cercare di semplificare le procedure, che, ricordiamolo, sono complesse non solo per gli agricoltori ma anche per gli uffici e rimaniamo convinti che la semplificazione amministrativa sia uno dei principali obiettivi da perseguire”.
Dopo questa consultazione è attualmente in corso un’altra indagine, per sondare l’interesse di consumatori e agricoltori per lo sviluppo dell’agricoltura biologica in Valle d’Aosta. Sono iniziative che si inseriscono nel percorso di avvicinamento alla nuova programmazione, che interesserà il periodo 2023/2027 e che vede l’Assessorato impegnato attraverso la partecipazione ai tavoli di concertazione nazionali.