«L’amitié», una nuova via sul Cervino Dedicata alla guida Roberto Ferraris

«L’amitié», una nuova via sul Cervino Dedicata alla guida Roberto Ferraris
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Sabato 11 e domenica 12 settembre scorsi François Cazzanelli, Francesco Ratti, Marco Farina hanno aperto una nuova via sulla parete sud del Cervino e l’hanno chiamata «L’amitié». L’idea è nata durante il corso da istruttori per guide alpine per ricordare Roberto Ferraris, guida alpina prematuramente scomparsa nel dicembre del 2019. Era rimasto travolto da una valanga, l’incidente si era verificato nella zona di Punta Fontana Fredda, a circa 2.300 metri di quota, sopra Cheneil. La vittima, che stava facendo scialpinismo, era vice-comandante del Soccorso alpino della Guardia di finanza-Sagf di Breuil-Cervinia.

La nuova via era un obiettivo in cantiere da diversi mesi, però a causa di un periodo storico particolare, di una meteo pessima che ha accompagnato l’estate e gli impegni di lavoro dei tre alpinisti, non è stato facile ritagliare la finestra temporale per realizzare questo omaggio. Tanto che Francesco Ratti è partito immediatamente la sera stessa per un viaggio sulle Dolomiti per delle salite programmate.

La via «L’amitié» si sviluppa sulla parete sud e spunta su un pilastro che François Cazzanelli, Francesco Ratti e Marco Farina hanno nominato Pilastro Roberto Ferraris, contrafforte del Pilastro dei Fiori. Si compone di 16 tiri di corda, 650 metri di lunghezza, grado obbligatorio 6C. Il grado massimo è ancora da liberare, cosa che i 3 contano di fare prossimamente.

«Questa nuova via oltre ad essere semplicemente stupenda ha una storia altrettanto bella da raccontare. - racconta François Cazzanelli - Durante il corso istruttori a me Francesco Ratti e Marco Farina ci è venuta l’idea di dedicare una via al nostro caro amico Roberto Ferraris. Dove, era ovvio! Sulle parete sud del Cervino dove abbiamo vissuto delle grandi avventure tutti assieme. Studiando attentamente abbiamo trovato uno scudo di roccia compatta che rimane a sinistra del Pilastro di Fiori. Questo pilastro è leggermente più pronunciato ed è caratterizzato da un evidente scudo di roccia rossa, strapiombante nella parte superiore.

Il nome non è stato scelto a caso. “L’amitié” serve a ricordare l’amicizia che ci legava a Roberto ed è stata quel valore in più che ci ha spinto a stringere i denti per portare a termine questo progetto. La via culmina su una piccola crestina che collega il pilastro alla parete sud. Abbiamo deciso di ribattezzare il pilastro Roberto Ferraris».

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