Pépinières della Valle d’Aosta, presentata la nuova gestione

Pépinières della Valle d’Aosta, presentata la nuova gestione
Pubblicato:
Aggiornato:

Sarà affidata alla Fondazione Giacomo Brodolini la nuova gestione delle due pépinières della Valle d’Aosta, una ad Aosta e l’altra a Pont-Saint-Martin. Nella mattinata di lunedì scorso, 13 settembre, la Fondazione si è presentata con un evento, chiamato «call di insediamento», nella sede aostana in via Lavoratori Vittime del Col du Mont. Dalle 10 alle 12 sono stati illustrati i nuovi percorsi di incubazione «Start Alp» e di accelerazione «Scale Alp». Durante la «call di insediamento» è stato possibile presentare il giorno stesso le candidature e sono stati illustrati i servizi e le novità che porterà la nuova gestione.

«Siamo molto emozionati nel proporre questo evento di rilancio» ha detto Daniele Cattaneo, incubation manager delle due pépinières. «Entriamo oggi in una nuova veste in questa avventura, - ha proseguito - perché adesso saremo l’interlocutore unico e qui si potranno organizzare eventi, iniziative e affittare sale. Come Fondazione Giacomo Brodolini ci occuperemo di selezionare nuove imprese, e di insediarle nelle due pépinières con un percorso di accompagnamento per le aziende che saranno sempre seguite».

Daniele Cattaneo spiega anche la differenza tra il percorso di incubazione e quello di accelerazione: «Ci muoviamo in maniera differente, nell’incubatore entrano i progetti di impresa più promettenti che sono nella fase di avvio, nell’acceleratore invece le imprese e i progetti più maturi, che avranno bisogno di uno sviluppo. Il percorso di accompagnamento prevederà anche dei momenti di informazione - sottolinea Daniele Cattaneo - e di tutoraggio. Questo è praticamente tutto quello che siamo in grado di fornire con questo nuovo ciclo di gestione, e gli incubatori con noi non saranno più realtà che parlano a sé stesse ma soggetti che si potranno relazionare sul territorio con i principali interlocutori valdostani sia pubblici che privati, ovvero Confindustria, Federmanager, l’Università della Valle d’Aosta, la Camera di Commercio, oltre che anche tutti gli ordini professionali».

Per Daniele Cattaneo è fondamentale che la nuova gestione non parli solamente ad un gruppo circoscritto di aziende, ma bisogna cercare di rivolgersi a tutto il territorio sulla base delle specificità richieste. «Un’altra questione importante è che noi siamo un soggetto totalmente privato - aggiunge Daniele Cattaneo - nel senso che per relazionarsi con noi non bisogna fare bandi e gare. Un cliente viene, ci contatta, e noi possiamo subito iniziare a lavorare e organizzare in maniera molto veloce».

Al momento all’interno delle pépinières sono presenti 15 imprese. «Quelle che cerchiamo devono voler fare innovazione e avere dei prodotti e dei servizi collegati con il tema dell’ambiente montano, con in più l’ambizione di fare della Valle d’Aosta il primo laboratorio sperimentale della loro innovazione, per vedere se l’idea è di successo. Per l’acceleratore invece vogliamo imprese più mature che abbiano testato già la loro idea, ma che vogliano scalarla, ovvero farla crescere in dimensione e volume» conclude Daniele Cattaneo.

«La Fondazione Brodolini si è aggiudicata il bando emanato dall’Assessorato dello Sviluppo economico - spiega l’assessore Luigi Bertschy - che richiedeva un intervento incisivo per favorire l’insediamento di nuove imprese nei due edifici. Le Pépinières devono infatti diventare sempre di più un punto di riferimento per il territorio valdostano e uno spazio vitale e animato che crei le giuste condizioni per sviluppare innovazione, soprattutto in alcuni ambiti specifici, legati alla nostra Strategia di specializzazione regionale».

«Con questo nuovo appalto abbiamo voluto creare le condizioni per proporre un servizio innovativo per le start up e le imprese. - aggiunge - La Fondazione dovrà, infatti, occuparsi di nuove attività che riguardano la gestione completa dei servizi immobiliari, la realizzazione, oltre all’incubatore - dedicato alle imprese di nuova costituzione -, di un acceleratore per le imprese già incubate che devono essere accompagnate nel loro sviluppo sul mercato e di un laboratorio di prototipazione, la realizzazione di percorsi di tutoraggio e formazione per le imprese e, infine, l’investimento, da parte della Fondazione, nel capitale delle imprese insediate».

«Stiamo vivendo una nuova fase economica: è il momento di creare occasioni concrete di sviluppo per il nostro territorio facendo in modo che le nuove idee si trasformino in iniziative imprenditoriali vincenti. - conclude Luigi Bertschy - Mi aspetto che la Fondazione dia un segnale in questo senso fin da subito. Le nostre due pépinières devono diventare luoghi vivi e fertili per la nascita di nuovi progetti e i servizi offerti devono supportare gli imprenditori attivando sinergie con il tessuto economico e produttivo in cui sono inserite».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930