Telecamere giapponesi «a spasso» sulle cime della nostra regione

Telecamere giapponesi «a spasso» sulle cime della nostra regione
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Cartoline dalla Valle d’Aosta per i giapponesi, appassionati di Italia e di alta montagna, in un periodo in cui la mobilità è limitata a causa della pandemia. Sono iniziate lunedì 30 agosto, e si concluderanno presumibilmente giovedì 23 settembre prossimo sulla vetta del Cervino, le riprese per un programma della tv pubblica giapponese Nhk. Si tratta di «Beautiful Alps», progetto iniziato l’anno scorso con 3 puntate dedicate alle Tre Cime di Lavaredo sulle Dolomiti, alle Alpi Liguri e al Monte Bianco e in corso quest’anno con altre 2 questa volta su Monte Rosa e Cervino. La regista Ai Nagasawa le monterà a dicembre 2021 per una messa in onda prevista tra gennaio e febbraio del 2022. Sono previste due tecniche di ripresa: in 8k per puntate da 70 minuti, con una tecnologia che in Giappone stanno spingendo molto per l’altissima definizione delle immagini, e in Hd (allungando la durata a 90 minuti) per chi non ha il televisiore adatto a ricevere l’8k. Girare in 8k comporta l’utilizzo di una steady cam e di attrezzature più complesse e difficili da portare su percorsi alpinistici, tanto che alla Capanna Margherita e sul Cervino si riprende in Hd.

«Camminiamo insieme alle guide alpine - spiega Ai Nagasawa - è come se la telecamera fosse un cliente. Percorriamo realmente i sentieri, solo che impieghiamo, per tragitti di 10 chilometri che si potrebbero compiere in un solo giorno, 3 giorni perché tra riprese e spiegazioni ci fermiamo spesso, soprattutto in caso di scorci interessanti. Nelle soste, sui sentieri o nei rifugi, le guide illustrano l’ambiente circostante e i mestieri della montagna e alcuni personaggi che incontriamo raccontano storia, tradizioni e peculiarità culturali, musicali o enogastronomiche del territorio. Come la cantautrice Katia Perret che alla Bettaforca ha cantato un suo pezzo in patois accompagnandosi con la fisarmonica. E’ stata scelta la Valle d’Aosta perché ha le montagne più alte e importanti. I giapponesi conoscono meglio il versante francese del Monte Bianco e svizzero del Cervino. Nel programma vogliamo mostrare le meraviglie del lato italiano, interessante sia alpinisticamente sia per la storia e l’enogastronomia». L’Uvgam è stato un soggetto importante per questo progetto, insieme all’Assessorato regionale del Turismo, alla Cervino, alla MonterosaSki e al consorzio Visit Monterosa Ayas. Con Ezio Marlier, presidente di Uvgam, la troupe ha percorso da Saint-Jacques di Ayas al Rifugio Quintino Sella, passando da Résy e Bettaforca. Con la guida di Gressoney Arturo Squinobal al Rifugio Città di Mantova e alla Capanna Margherita. Tra le altre guide coinvolte il fotografo Marco Spataro, la persona più indicata per raccontare la montagna per immagini, Adriano Favre, Maurice Gaillard e David Bacci. «Raggiungere la meta finale è solo la scusa per poter raccontare panorami, aneddoti, gusti e panorami e promuovere la Valle d’Aosta» conclude Ai Nagasawa.

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