Celebrata ieri, venerdì 17, la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita

Celebrata ieri, venerdì 17, la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita
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In occasione della terza Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita che è stata celebrata ieri, venerdì 17 settembre, il castello di Aymavilles è stato illuminato con una luce arancione. La giornata era promossa dal Ministero della Salute, dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dall’Istituto superiore di sanità, dall’Agenzia italiana del farmaco, dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali per esortare tutte le amministrazioni pubbliche a sostenere l'attenzione e l'informazione su questa importante tematica. La data del 17 settembre di ogni anno coincide, infatti, con la Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti (World Patient Safety Day), promossa a livello internazionale dall'Oms, che prevede la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e la simbolica illuminazione in colore arancione di monumenti nazionali dei singoli Paesi aderenti. Per il 2021 il tema scelto è “Cure materne e neonatali sicure”, accompagnato dallo slogan “Agisci adesso per un parto sicuro e rispettoso”. «Ogni azione di sensibilizzazione deve essere sostenuta e incentivata. - afferma l’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse - È importante che la comunità sia resa partecipe a questa come ad altre tematiche sanitarie che coinvolgono la popolazione. In particolare, la sicurezza delle cure sta ricevendo una sempre maggiore attenzione anche da parte del nostro Assessorato in termini di attività di gestione, prevenzione e monitoraggio. L’Amministrazione, poi, e l’Ausl già dal 2017 hanno predisposto la Struttura Semplice Dipartimentale Medicina Preventiva e Risk Management che si occupa, oltre ad altre incombenze, delle problematiche a un approccio assistenziale fondato sul sostegno e rispetto dei tempi fisiologici ad ogni fase di ciascuna donna. Illuminare un bene architettonico come il castello di Aymavilles è un modo per unire cultura e sanità, un binomio che negli ultimi tempi viene sempre più accostato in ambito del welfare, in quanto la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solo l'assenza di malattie o infermità».

«Abbiamo aderito favorevolmente a questa giornata, mettendo a disposizione il castello di Aymavilles, che è un bene architettonico prezioso del nostro patrimonio culturale e che presto sarà fruibile a tutta la comunità. - sottolinea l’Assessore ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean-Pierre Guichardaz - La cultura può essere un utile strumento per veicolare certi messaggi e dare una valenza di forte solidarietà verso tematiche di grande attualità all’interno della collettività».

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