Al via le sospensioni senza stipendio per gli operatori sanitari non vaccinati
Sono 9 le deliberazioni già firmate dal commissario dell'Azienda Usl della Valle d'Aosta Massimo Uberti, su proposta di Roberta Pramotton, dirigente dell'Ufficio Affari generali e legali dell'azienda sanitaria valdostana, che definiscono la «Presa d'atto dell'accertamento dell'inosservanza dell'obbligo vaccinale nei confronti di un esercente la professione sanitaria e di operatore di interesse sanitario dipendente dell'Azienda Usl della Valle d'Aosta» che prevede la «Conseguente sospensione dal servizio».
Da mercoledì 15 a venerdì 17 settembre ne sono state pubblicate 3 al giorno, «Immediatamente eseguibili al fine di attuare nel più breve tempo le misure per il contenimento dell'epidemia da Covid-19 e in materia di vaccinazioni» che sollevano dai relativi incarichi i primi 9 dipendenti dell'Usl non vaccinati, i cui nomi sono stati protetti «Per ragioni di riservatezza» e pubblicati in un allegato a parte, «Considerato che non risulta possibile adibire» gli interessati «A mansioni anche inferiori e, conseguentemente, è necessario procedere alla sua sospensione senza retribuzione». Inoltre «Per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato. - si legge ancora nelle deliberazioni dell'Usl - Il predetto periodo di sospensione non è utile ai fini dell'anzianità di servizio e del trattamento di quiescenza e previdenza».
L'Azienda Usl precisa, infine, che «Dell'accertamento effettuato verrà data comunicazione anche al competente Ordine Professionale» e che la sospensione «Mantiene efficacia fino all'assolvimento dell'obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento del piano nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre». Le deliberazioni di sospensione vengono firmate dopo la «Verifica delle singole situazioni e ferma restando la possibilità di adempiere all'obbligo vaccinale o di produrre eventuali certificazioni di esenzione».
dei medici della Valle d'Aosta
Sulla questione, il Consiglio direttivo dell'Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della Valle d'Aosta, ha reso noto che «All'unanimità e alla presenza di tutti gli undici consiglieri, ha ratificato» giovedì 16 settembre «L’atto di accertamento ricevuto dall'Azienda Usl per 21 medici, causa l'inosservanza dell'obbligo vaccinale prevista dalla legge per il personale sanitario».
«La misura non è una sanzione disciplinare emanata a conclusione di un procedimento di tipo deontologico - sottolinea il presidente dell'Ordine Roberto Rosset - ma è un doveroso provvedimento adottato in applicazione dell'articolo 4 del decreto legge numero 44 del 2021 in quanto i professionisti che non abbiano assolto all'obbligo vaccinale non possono "svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali che comportino, in qualsiasi forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2 fino al 31 dicembre 2021». Il provvedimento ha quindi «Finalità cautelare e non disciplinare, avendo l'unico scopo di prevenire la diffusione dell'infezione, di proteggere i pazienti e di impedire nuove misure restrittive a danno dell'economia in un momento in cui il virus continua a circolare, compaiono varianti dello stesso, c'è una ripresa della vita sociale e la protezione delle vaccinazioni
eseguite nella prima parte dell'anno inizia a diminuire».
«I medici interessati dal provvedimento potranno sanare la loro posizione - ricorda Roberto Rosset Rosset - presentando la certificazione di vaccinazione o, viceversa, le motivazioni della non esecuzione o dell'esenzione dalla stessa, al responsabile del procedimento presso la Struttura affari generali e legali dell'Azienda Usl Valle d'Aosta».
iniziano a lavorare i sostituti
In una nota, l'Azienda Usl ha annunciato «Che sono in corso le azioni, coordinate dalla struttura di Amministrazione e gestione del personale, per la sostituzione del personale oggetto di sospensione in seguito alla situazione di inadempienza dall'obbligo vaccinale» e che sarà operativo tra la fine di settembre e le prime due settimane di ottobre.
«Sono in fase di assunzione, con contratto a tempo indeterminato, 5 tecnici sanitari di radiologia medica in esito alla graduatoria di concorso - evidenzia l'Azienda sanitaria - saranno temporaneamente inseriti in organico, in sostituzione del personale sospeso. Sono in fase di assunzione anche 3 logopedisti, con contratto a tempo indeterminato. 2 saranno destinati alla sostituzione di personale sospeso. Gli operatori sociosanitari sono in fase di acquisizione. Si tratta di personale "somministrato" da agenzia di lavoro interinale», ovvero la società Synergie Italia.
Diverso è il percorso degli infermieri. «È in corso l'esame dei candidati al concorso che sarà espletato prossimamente - annota l'Usl valdostana - si tratta di 235 soggetti, di cui 39 esonerati dalla prova di francese ma già impiegati in diverse strutture. Di questi, 16, che non sono attualmente operativi verranno contattati e potrebbero essere posti in servizio in tempi brevi, nelle more dell'espletamento della procedura concorsuale».
sospende 10 iscritti
Oltre al personale dell'Azienda Usl, anche 10 farmacisti non vaccinati, sui 165 iscritti all'Ordine della Valle d'Aosta, sono stati sospesi dalla professione fino al 31 dicembre prossimo, applicando così anche alla categoria la norma prevista per le professioni sanitarie. In Valle d'Aosta, la pandemia aveva provocato la morte, a Saint-Vincent, di Lorenzo Repetto, il 18 marzo 2020, ed a Verrès di Cesare Quey, già sindaco e consigliere regionale scomparso l'8 dicembre scorso.