A Gressoney-La-Trinité un lounge bar e ristorante di pesce in grado di stupire
Un’offerta a 360 gradi per un lounge bar e ristorante di pesce in montagna. Paolo Maria Viganò è, dal 2009, il titolare, insieme alla moglie Alice Angioi, di Castore & Polluce - Lounge Bar & Wine Restaurant in località Tache a Gressoney-La-Trinité (prima si chiamava Castore Lounge Bar & Restaurant). Nel 2015 ha avuto l’occasione di rilevare lo spazio commerciale a fianco, che ospitava un’edicola-tabaccheria. «Ne ho approfittato per creare un nuovo locale, Polluce Vineria e Merenderia. - racconta Paolo Maria Viganò - I locali sono rimasti separati per 4 anni e solo 2 anni fa si sono fusi in un’unica realtà. Dopo l’unione, Castore è diventato un lounge bar di montagna, con arredi in legno e senza richiami all’Oriente, con 9 tavoli per aperitivi, cocktail e cene. Nella sala Polluce ci sono solo 4 tavoli per gli ospiti che scelgono di cenare lì, degustare vini e, quando sarà nuovamente consentito, ballare».
Quanto alla cucina, il menu ha sempre proposte di carne, di pesce, tradizionali e vegetariane o vegane, in modo da accontentare tutte le esigenze. «Cerchiamo di avere una cucina moderna, in chiave fusion, gusti diversi ma che rientrano nella cucina italiana, piatti locali riportati all’antico, oppure rielaborati in modo innovativo» spiega Viganò. Che aggiunge: «Siamo forti sul pesce, lavoriamo tantissimo con le crudité di tonno rosso pinne blu, uno dei più pregiati al mondo, che acquistiamo da Jolanda de Colò, azienda di Palmanova, in provincia di Udine, che lavora nelle nicchie di eccellenza d’Italia. Da 3 anni quando possibile, in estate, abbiamo come fornitore di verdure l’agricoltore biologico Umberto Brunero e compriamo i salumi e i formaggi da Bosc di Claudia Bosc a Saint-Vincent e la carne salada da Bertolin di Arnad».
Gli antipasti propongono taglieri di salumi e formaggi valdostani, carne salada in versione tartare con noci e cialda di grana padano e crudité di pesce. Tra i primi, gli chnéffléne con toma guanciale e cipolle, i raviolini del plin ripieni di toma e nocciole con pesto di rucola, i paccheri di pasta fresca all’uovo con salsa di pomodori ciliegini e tonno rosso pinne gialle gamberi e bottarga. I secondi comprendono lo stinco di maiale alla birra, il filetto di cervo cotto a bassa temperatura con salsa ai frutti di bosco e allo zenzero, il rosti di patate con uova al tegamino e toma, il tonno rosso scottato in padella con il cuore crudo servito con crudité di verdure e frutta. I dolci spaziano dal tiramisu al crumble ai frutti di bosco, dalle torte pere e cioccolato o mele e noci al cheese cake.
In cantina sono presenti 240 etichette di vini, dalla Valle d’Aosta - Pellissier Wine, Ottin Vini, Azienda Agricola Piantagrossa, Tanteaun & Marietta, Feudo di San Maurizio - a quelle di altre regioni d’Italia nonché estere. Le birre alla spina provengono da produttori e distributori legati a Gressoney, per esempio la Kuhbacher della famiglia Beck-Peccoz.
Il locale è pure bar e, in quanto tale è accessibile dalle 8 a mezzanotte, e propone dalla caffetteria - caffé Ernani prodotto a Milano dai fratelli di Paolo, Claudio e Piero Viganò - ai cocktail, dagli aperitivi alle merende. Il giorno di chiusura è il lunedì (tutto l’anno, a parte agosto e vacanze di Natale). In bassa stagione, è aperto da martedì a domenica a pranzo dalle 12 alle 14 e a cena dalle 19 alle 21 martedì, mercoledì e giovedì solo su prenotazione telefonando al numero 0125 366809.