«Ecco gli alimenti per affrontare al meglio il cambio di stagione»

«Ecco gli alimenti per affrontare al meglio il cambio di stagione»
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Ci troviamo nel pieno di un importante cambio stagionale, quello che porta ai mesi freddi, che già normalmente richiederebbe di prestare attenzione a come e perché rafforzare il nostro sistema immunitario. Adesso che viviamo nello spazio-tempo globale della pandemia da Coronavirus, ancora di più dovremmo incrementare le difese per aumentarne l’efficienza. «Da un anno e mezzo combattiamo una pandemia che nessuno si aspettava, - commenta la dottoressa Caterina Ciancamerla, biologa nutrizionista che ha il suo ambulatorio in via Vevey ad Aosta - che è stata sottovalutata e che, purtroppo, ha lasciato tante vittime dietro di sé. Il concetto di immunonutrizione vuole sensibilizzare la popolazione ad alimentarsi in modo corretto per aiutare con ogni mezzo il nostro corpo a combattere le patologie invernali. La prevenzione è fondamentale perché, purtroppo, alcune malattie possono lasciare strascichi ed è proprio quello che accade con il Covid-19. Infatti, spesso, sentiamo di persone che si sono infettate e che ora sono negative ma che non stanno ancora bene. È una patologia subdola, lascia strascichi per mesi, ci si sente spossati e senza forze, le gambe tendono a gonfiarsi con maggiore facilità e potrei andare avanti a scrivere pagine di sensazioni ed effetti a lungo termine».

La dottoressa Caterina Ciancamerla aggiunge: «A tal proposito vorrei consigliare qualche alimento che ci aiuti e ci sostenga per affrontare più serenamente l’autunno ed il freddo. L’immunonutrizione è una branca della medicina che studia il rapporto diretto tra cibo e modulazione della risposta immunitaria. Alcuni nutrienti contenuti nelle pietanze che si portano in tavola svolgono infatti un’azione stimolante e protettiva del sistema immunitario, permettendo di alzare le difese contro gli attacchi esterni. In particolare, è utile preferire cibi che aumentino le difese immunitarie, come pesce, frutta secca e fresca, legumi e spezie. Molti di essi, oltre a essere antiossidanti ed antinfiammatori, danno un grande beneficio all’intestino, l'organo del corpo umano da cui dipende non solo l’assimilazione del cibo ma anche le reazioni immunitarie, dato che gran parte del comparto immunitario si trova proprio all’interno di esso. Per innalzare le difese dobbiamo fare il pieno di vitamina C, vitamina D, zinco, selenio e magnesio. Partiamo dalla vitamina C: oltre alle tanto conosciute arance in autunno troviamo i kiwi e la zucca, grande protagonista di questa stagione e che, conservandosi in maniera egregia, può essere consumata anche per buona parte dell’inverno. E poi tutte le brassicacee, come cavoli, cavolfiori e broccoli, sono ricche di vitamina C, così come gli ortaggi a foglia verde, e cioè spinaci e insalate in generale. La vitamina D è molto presente nei pesci come la nostra trota, nelle uova e nel fegato. Attenzione, però: dobbiamo accertarci che l’animale da cui è stato prelevato il fegato abbia avuto una vita ed un’alimentazione più che perfette, perché è nel fegato che vengono smaltiti farmaci e tossine. Tra le verdure, l’unica sua fonte naturale sono i funghi. Lo zinco è un micronutriente fondamentale per la trasformazione delle cellule del comparto immunitario. È abbastanza facile procurarselo perché, qualunque siano le nostre preferenze, carne, pesce o alimentazione vegana, vi sono alimenti che lo contengono. È infatti presente nel polpo o nelle ostriche, nelle carni in generale e nel fegato in particolare, ma anche nel latte, nei fagioli e nella frutta secca come gli anacardi ed infine anche in asparagi e spinaci. Il selenio migliora le prestazioni cerebrali e aiuta l’innalzamento e il differenziamento delle cellule immunitarie. Riso ed orzo ne sono particolarmente ricchi. Possiamo comunque reperire questo importante minerale pure negli anacardi. Il magnesio contribuisce alla differenziazione ed alla proliferazione delle cellule immunitarie. Anche in questo caso un’alimentazione varia può aiutarci. Infatti si trova in verdure a foglia verde, nei cereali integrali e nella frutta secca». In conclusione, scegliendo ortaggi stagionali e variando la nostra alimentazione, la natura fornisce tutto ciò che è necessario per aiutarci a combattere i “mali di stagione”.

«Ricordo l’importanza della scelta tra i prodotti locali: - evidenzia la dottoressa Caterina Ciancamerla - sicuramente più freschi e, se comprati direttamente dai coltivatori, anche meno trattati da un punto di vista chimico». Per altre informazioni ed esigenze più specifiche si può contattare la dottoressa Caterina Ciancamerla inviandole una e-mail all’indirizzo di posta elettronica caterina@ciancamerla.it.

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