Quincinetto e Tavagnasco domenica scorsa hanno accolto il nuovo prevosto e curato don Luca Pastore
E’ don Luca Pastore, 50 anni il nuovo parroco di Quincinetto. Presbitero diocesano, ordinato sacerdote nel 2010, è stato dapprima guida spirituale della comunità parrocchiale di Spineto, poi dei alcuni paesi della Val Soana (Ingria, Ronco e Valprato). Durante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19 ha svolto il servizio di cappellano nell’ospedale di Ivrea, offrendo conforto spirituale ai malati nel corso del periodo più critico della pandemia. Noto anche nei paesi del Canavese verso la Valle d’Aosta, don Luca Pastore assumerà nel contempo, nel ruolo di curato, anche l’incarico della Parrocchia di Santa Margherita a Tavagnasco e di Santa Maria Assunta a Quassolo. La festa di accoglienza e benvenuto a Quincinetto - domenica scorsa, 5 settembre - è iniziata in piazza Unità d’Italia, con i saluti del sindaco Angelo Canale Clapetto, assieme al primo cittadino di Quassolo Agostino Blanc, e alla consigliera comunale di Tavagnasco Elisa Gedda. Presenti in gran numero anche i suoi ex parrocchiani, la cui rappresentanza ha voluto salutare don Luca nei costumi originali della Valle Soana, tutto allietato dalla musica della Filarmonica Aurora di Quincinetto, diretta dal maestro Simone Bosonin. Un’accoglienza impreziosita dalla presenza del vescovo di Ivrea, monsignor Edoardo Cerrato, che nella chiesa parrocchiale di San Salvatore - dove si è svolta la concelebrazione eucaristica d’inizio del ministero pastorale - ha voluto ricordare con affetto anche i predecessori del nuovo curato. «Ringrazio di cuore don Leo Bovis, don Arnaldo Bigio e don Guido Griffo - ha esordito il Vescovo eporediese - che negli ultimi anni hanno svolto questo servizio, lavorando con fede e dedizione, amando le comunità loro affidate». Alla riconoscenza dovuta a questi religiosi, monsignor Edoardo Cerrato ha unito l’augurio per il nuovo arrivato di poter esercitare con lo stesso impegno, spirito, amore e dedizione il suo compito, invitando i parrocchiani a unirsi nel suo cammino. «Il lavoro che lo attende è impegnativo - ha commentato Nino Canale Clapetto, fratello del sindaco e portavoce dei parrocchiani - però ogni ostacolo sarà superato dall’esperienza acquisita e dall’entusiasmo. Oggi lo accogliamo con grande stima e gioia, ma don Luca era già nei nostri cuori, per via delle sue precedenti funzioni svolte nel nostro territorio».
Una giornata quindi di festa per Quincinetto e la sua comunità. «Si tratta di una ripartenza - ha aggiunto monsignor Edoardo Cerrato - sia per il parroco che per le sue nuove comunità. Se chi arriva ha già fatto la sua esperienza altrove e i nuovi parrocchiani hanno già le loro abitudini, è importante tuttavia essere disposti a camminare insieme, ognuno per la sua parte».
Alla conclusione della celebrazione in chiesa, dopo la Messa, un incontro conviviale si è svolto nel Salone Dante Conrero, organizzato dalla Pro Loco.