Giugno e luglio con il rallentatore, stagione portata in alto da un mese di agosto super

Giugno e luglio con il rallentatore, stagione portata in alto da un mese di agosto super
Pubblicato:
Aggiornato:

Stagione estiva molto positiva per il turismo valdostano che, nonostante sia partita a rilento per via di giugno e luglio avari di soddisfazioni, ha mantenuto nel mese successivo di agosto i livelli dello scorso anno.

Marco Bich - dell’HB Hotel di Aosta e delegato Adava per il capoluogo - spiega che in città «La stagione è andata molto bene, con giugno e luglio “timidi” e un agosto con una occupazione piena. Quest’anno agosto è stato meglio dell’anno scorso - sottolinea Marco Bich - con un 5 per cento in più di presenze». Il delegato di Aosta racconta anche che quest’anno ci sono stati molti stranieri nel capoluogo: «Nonostante agosto sia il mese degli italiani, abbiamo visto molti turisti stranieri, soprattutto francesi, svizzeri, belgi e tedeschi. E poi, grande novità, molti italiani provenienti dal sud e dal centro, mentre di solito abbiamo esclusivamente clientela italiana di regioni limitrofe alla nostra».

Secondo Elena Becquet titolare del residence Le Chalet ad Antagnod e delegata Adava del comprensorio di Ayas «La stagione è andata bene, rispetto all’anno scorso ho avuto una flessione a luglio del 20 per cento, a giugno un 10 per cento in meno. Però posso dire di “averla portata a casa” nonostante le premesse fossero molto negative». Per Elena Becquet infatti agosto è stato un mese molto positivo: «E’ andato benissimo, complice anche il bel tempo, e iniziamo ad avere prenotazioni pure per settembre. Gli ospiti erano principalmente italiani, che venivano da Torino, Milano e Genova - sottolinea - di stranieri ne abbiamo visti pochi, e tutti dopo il 20 luglio, principalmente belgi, francesi e inglesi».

Positiva - nonostante la chiusura del suo albergo - anche l’impressione di Matteo Zanetti, titolare dell’Hotel Excelsior Planet a Breuil-Cervinia e delegato Adava del comprensorio: «Forse in questa estate siamo tornati a dei livelli pre Covid, - riferisce Matteo Zanetti - anche se con uno scarso giugno, una discreta presenza a luglio, e un buon mese di agosto. La nostra preoccupazione però resta l’inverno e vorremmo che qualcuno ci dicesse quale sarà il “modus operandi” da seguire, perché i nostri clienti ci stanno riempiendo di domande però noi non sappiamo come rispondere». Per Matteo Zanetti il rischio è che paesi «competitor» come la Svizzera possano letteralmente rubare il turismo invernale di Cervinia, avendo già aperto l’anno scorso e senza alcun tipo di limitazione. «Per noi che viviamo di turismo internazionale questa situazione di incertezza non è sicuramente ottimale» conclude Matteo Zanetti.

Si è trattato principalmente di una questione metereologica per Rémy Herren, titolare dell’hotel Rendez-Vous di Aymavilles e delegato Adava del comprensorio di Cogne e Aymavilles: «La stagione è iniziata un po’ in sordina, però tutto sommato la mia valutazione è positiva. A luglio secondo me abbiamo patito il maltempo - continua Rémy Herren - mentre poi c’è stata una grande ripresa nel mese di agosto, complici le belle giornate. Se il tempo reggerà così anche a settembre credo che il trend positivo continuerà, abbiamo già molte prenotazioni fino a fine mese». Rémy Herren spiega inoltre che la nuova tendenza degli ospiti oggi, dovuta probabilmente alla pandemia, è quella di prenotare all’ultimo. «I turisti non pianificano più perché non si sa cosa può succedere, - afferma - quest’anno c’è stata una ripresa del turismo estero, infatti abbiamo avuto molti svizzeri, francesi, belgi e olandesi, mentre sono mancati totalmente gli inglesi, e questo non so come mai».

Di poche parole e preoccupato per il futuro Alessio Berthod, titolare dell’Hotel Berthod e delegato Adava del comprensorio di Courmayeur: «Stagione simile all’anno scorso anche se agosto è stato migliore. In quest’ultimo mese abbiamo visto una crescita anche del numero degli stranieri provenienti dagli Stati Uniti - sottolinea Alessio Berthod - però abbiamo avuto grandi problemi con i collaboratori e difficoltà a recuperare professionalità adeguate. Siamo preoccupati per la prossima stagione invernale con l’incertezza dei nuovi protocolli». Più positivo invece il commento di Ferruccio Truchet, titolare dell’Hotel Le Pavillon di Courmayeur: «Questa stagione è andata molto bene e siamo soddisfatti. Ad agosto abbiamo avuto un incremento del 10 per cento rispetto all’anno scorso». Anche Ferruccio Truchet ha visto finalmente molti turisti dagli Stati Uniti: «Gli unici stranieri, circa un 5 per cento, venivano dagli Usa. Siamo dispiaciuti che gli asiatici, tra cui giapponesi e coreani, quest’anno non si si siano fatti proprio vedere. Considerando che l’anno scorso gli stranieri non c’erano per nulla, siamo contenti». Propone una riflessione Gioia Brunod, dell’Albergo Italia Grand San Bernardo a Saint-Rhémy-en- Bosses e delegata Adava del comprensorio del Gran San Bernardo. «L’andamento della stagione varia per le strutture ad alta o a media quota. - sostiene Gioia Brunod - Quelle ad alta quota, oltre alla diminuzione del numero di clienti, sono state fortemente penalizzate dal maltempo registrando un calo soprattutto a luglio fino al 40 per cento. La bassa quota invece ha retto meglio toccando solo in alcuni casi un 15 per cento in meno». Per Gioia Brunod agosto ha comunque retto in tutto il comprensorio - «I valori sono quelli dell’anno scorso e per settembre vi sono buone aspettative» - anche se rimane la mancanza degli stranieri di oltreoceano: «Abbiamo avuto soprattutto belgi, olandesi e inglesi, mentre mancano totalmente gli americani e gli australiani, che erano assidui frequentatori della via Francigena».

«Giugno e luglio per alcuni casi in linea con lo scorso anno con un leggero calo del 10 per cento, mentre agosto è stato un “boom”, con incrementi del 30 per cento» commenta soddisfatto Daniele Valverde, titolare dell’Hotel Ellex di Gressoney, e delegato Adava del comprensorio di Gressoney. «A settembre invece stiamo andando verso il calo – continua Daniele Valverde – e penso che per domenica prossima 19 saremo tutti in chiusura. La clientela è stata per il 95 per cento italiana, proveniente da regioni limitrofe come Piemonte, Lombardia e Liguria, mentre i pochi stranieri arrivavano da Francia, Svizzera Belgio e Spagna» conclude.

Ottima la stagione di Mirco Pellissier, titolare dell’attività di appartamenti e case vacanze nella Valle di Rhêmes «Case Gran Paradiso» e delegato Adava di zona. «Nell’insieme la stagione è andata bene, c’è stato un lieve calo a luglio e giugno intorno al 20 per cento dovuto al maltempo, però ad agosto si è lavorato bene con un incremento del 10 per cento. A settembre si sta continuando a lavorare e se il tempo tiene abbiamo buone prospettive» sostiene Mirco Pellissier. «La clientela è stata di italiani provenienti da Roma e dalla Toscana. Ora a settembre c’è un aumento di stranieri, soprattutto francesi, tedeschi, olandesi e qualche polacco» conclude Mirco Pellissier.

Secondo David Crest, titolare dell’agriturismo La Vigne de Crest di Aosta, e delegato Adava degli agriturismi, «Rispetto all’anno scorso la stagione è stata uguale, non abbiamo avuto problemi e siamo stati sempre pieni, anche se prevediamo un calo in settimana a settembre. La nostra preoccupazione è riuscire a lavorare d’inverno - sottolinea David Crest - e speriamo che questo Green pass ci aiuti». I turisti erano principalmente italiani: «Molti dalla Toscana quest’anno, riguardo agli stranieri forte calo dei tedeschi».

Per Ilaria Sonatore, titolare del B&B Maison de la Montagne di Arvier e delegata Adava del Gruppo Bed & Breakfast «La stagione è partita in ritardo rispetto all’anno scorso e la presenza è stata prettamente italiana con molti emiliani, lombardi, piemontesi e liguri. Gli stranieri li abbiamo visti a luglio e a settembre. - continua Ilaria Sonatore - soprattutto belgi, francesi e tedeschi». Settembre sta comunque compensando il mese di luglio, con una perdita totale del 15 per cento dovuta al fatto che a giugno il settore B&B non ha praticamente lavorato.

Grande soddisfazione per Matteo Restelli, titolare del Villaggio turistico camping Cervino e delegato Adava campeggi. «Per noi è andata molto bene, - riferisce Matteo Restelli - la nostra è una vallata commerciale e quindi abbiamo più passaggio degli altri. Abbiamo avuto incrementi in tutte e 3 i mesi: sia giugno che luglio e agosto, con un incremento strepitoso a luglio del 30 per cento. Principalmente abbiamo lavorato con italiani provenienti da Lombardia, Liguria, Piemonte e Emilia Romagna, e per la prima volta abbiamo avuto anche molti romani. I pochi turisti stranieri arrivavano dalla Spagna».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930