Legambiente, la Carovana dei ghiacciai fa tappa nel Parco del Gran Paradiso
Partita lunedì 23 agosto scorso e «in viaggio» fino a lunedì prossimo, 13 settembre, torna in quota per il secondo anno la Carovana dei ghiacciai, la campagna ideata e promossa da Legambiente in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano, per monitorare la salute dei ghiacciai messa a serio rischio dagli effetti dei mutamenti climatici.
Monitoraggi, escursioni in quota, conferenze, arte e musica dedicati ai ghiacciai, per riflettere insieme su un futuro sostenibile delle nostre montagne e del pianeta.
A causa del riscaldamento globale i ghiacciai alpini si stanno riducendo. Più di 200 sono già scomparsi lasciando il posto a detriti e rocce. Il confronto tra la realtà odierna e le vecchie fotografie dei ghiacciai non lascia dubbi sulla fase di riduzione che stanno attraversando. Un fenomeno preoccupante che si sta verificando ovunque nel mondo. Il rapido ritirarsi delle fronti glaciali non comporta solo perdita di paesaggi affascinanti e biodiversità, equivale alla scomparsa di importanti riserve di acqua dolce. Inoltre il permafrost (il terreno perennemente ghiacciato), degradandosi causa instabilità sui versanti con pesanti rischi per le infrastrutture di alta quota.
Monitorare e conoscere quanto sta accadendo ai ghiacciai è importante per aumentare la consapevolezza sui drammatici rischi a cui i nostri territori sono esposti a causa dei mutamenti climatici. Lo scopo della Carovana dei ghiacciai è orientare i decisori politici verso scelte lungimiranti e le persone verso stili di vita più sobri. Nella convinzione che lo sviluppo sostenibile sia l’unico possibile.
Partner della campagna Sammontana e Frosta.
Fin dal 1895, anno della sua costituzione per iniziativa del Club Alpino Italiano svolge un ruolo primario di coordinamento nazionale della ricerca glaciologica. Dal 1914 il Comitato Glaciologico pubblica il Bollettino - ora Rivista Geografia Fisica e Dinamica Quaternaria - ineludibile punto di riferimento per gli studi glaciologici in Italia, in particolare per lo studio delle variazioni dei nostri ghiacciai a partire dalla fine della Piccola Età Glaciale. Le campagne glaciologiche annuali hanno arricchito l’archivio di dati e fotografie del Comitato Glaciologico rendendolo uno straordinario patrimonio documentale sui ghiacciai italiani. Questa attività sono ancor oggi effettuate su base volontaria e gratuita sul territorio nazionale glacializzato.
La Carovana ha portato il suo viaggio in Valle d’Aosta ieri, venerdì 10 settembre. Dalle 9, a Valnontey di Cogne, FRoSTA, anche quest’anno partner della Carovana dei ghiacciai, ha inaugurato il Giardino dei Ghiacciai, un’azione concreta per recuperare i sentieri e le iscrizioni storiche incise negli ultimi 150 anni ai bordi dei ghiacciai del Gran Paradiso. All’interno del giardino prende vita l’opera d’arte, a cura di due artisti contemporanei, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, dal nome Segnali dal corpo glaciale.
Sempre nella mattinata è stata proposta una narrazione itinerante su “Storia della natura e dell’uomo in Valnontey” con - tra gli altri - la geologa Barbara Grappein e Giovanni Agnesod già direttore Arpa Valle d’Aosta, tecnici Arpa Valle d’Aosta e del Parco del Gran Paradiso.
Oggi sabato 11 settembre al mattino si svolge la caccia al tesoro nel Giardino dei Ghiacciai in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e il Group de recherche en education a l’enviroment et la nature. Ritrovo sempre al parcheggio di Valnontey per ritrovare e valorizzare gli storici segnali glaciologici con installazioni artistiche, trasformando un’eredità scientifica in un patrimonio culturale sul cambiamento climatico.
Partecipano docenti, ricercatori e studenti. Nel pomeriggio dalle 16.30 è il momento di una «merenda sinoira» con il saluto dei rappresentanti delle istituzioni universitarie e di Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente. Vengono proposte riflessioni e un dibattito sui cambiamenti climatici e la transizione ecologica. Moderano Vanda Bonardo e Marco Giardino.
Infine lunedì prossimo, 13 settembre, alle 10 al Forte di Bard vi sarà la consueta conferenza stampa per comunicare i risultati del monitoraggio ai ghiacciai osservati nel Gran Paradiso con a seguire visita alla mostra «Il Cervino» con la quale questa seconda edizione della Carovana dei ghiacciai terminerà per tornare il prossimo anno.