Guida sicura, in ottanta al corso dell’Unité
Ieri, venerdì 10 settembre, nel piazzale dell’arena Croix-Noire di Saint-Christophe si è svolto il primo corso di sicurezza stradale organizzato dall’Unité des Communes Mont Émilius. La giornata ha visto la partecipazione di numerosi ragazzi e pure di parecchi adulti. L’obiettivo dell’evento era far acquisire consapevolezza di tutte le situazioni di pericolo che si possono presentare in strada, come racconta Michel Martinet, presidente dell’Unité des Communes Mont Émilius: “È un’iniziativa che i Sindaci dell’Unité hanno voluto perché rappresenta una fonte di sicurezza. Avere nozioni pratiche è stato molto utile per i giovani, ma in generale per tutti coloro che hanno partecipato. Gli iscritti erano circa ottanta, la reputiamo un’esperienza positiva da ripetere assolutamente in futuro”.
“È andata molto bene - commenta soddisfatto il responsabile Alex Medini, titolare del Motor Mania Show - ci ha fatto enorme piacere riscontrare che oltre ai neo patentati si siano iscritte anche persone più in là con l’età, come ad esempio una signora di sessantotto anni. Con questo progetto abbiamo spiegato come comportarsi in caso di condizioni meteo avverse. Inizialmente abbiamo fatto provare una macchina con i carrelli sulle ruote posteriori, che simulava l’aderenza delle gomme in caso di pioggia o ghiaccio. Successivamente abbiamo proposto una guida a trazione posteriore per vedere se i partecipanti avessero appreso gli insegnamenti della prima parte. Il corso è terminato con un giro dimostrativo su di una vettura su due ruote”.
Grande emozione per i fratelli Martina e Federico Chiodo di Aosta, la prima non ancora patentata, mentre il fratello maggiore ha già la targhetta rosa nel portafoglio. “È stata un’esperienza positiva perché ti mette nelle condizioni di provare, in tutta sicurezza, una situazione di velocità con la macchina che sbanda. - racconta Martina Chiodo - Grazie a questo percorso comincio ad avere un’idea di come dovrò gestire certe situazioni sulla strada. All’inizio ho trovato parecchie difficoltà, al primo giro mi sono girata completamente, poi con il passare dei minuti ho acquisito consapevolezza”. “Ho simulato la situazione di ghiaccio sulla strada. - spiega Federico Chiodo - Avevo già provato la sensazione, ma farlo qui con i consigli di un istruttore è molto diverso. Inoltre è stato utile per me capire cosa non va fatto in questi casi e mi ha permesso di imparare alcune astuzie necessarie ad evitare incidenti futuri”.