«Chi non non vuole vaccinarsi è disinformato oppure ha paura»
Nonostante la campagna vaccinale prosegua a pieno ritmo, sono ancora tanti coloro che rifiutano di immunizzarsi. Per quale motivo?
Giacomo Giuglair: «Credo che molte persone non vogliano sottoporsi al vaccino per scarsa informazione. Altre semplicemente manifestano paure ingiustificate. Senza vaccino, infatti, avremmo contato ulteriori vittime. Insomma, chi non vuole vaccinarsi dovrebbe ricredersi nel rispetto di tutti coloro che si sono sacrificati lottando in prima linea contro la pandemia».
Michelangelo Mammoliti: «Le morti avvenute subito dopo l’inoculazione del vaccino hanno creato allarme e enfatizzato le paure e le fobie. Questo malgrado non si sia dimostrata a una correlazione tra i decessi e la somministrazione dei vaccini. Inoltre c’è chi ha paura di farsi iniettare sostanze sconosciute che potrebbero rivelarsi nocive nel medio e nel lungo periodo. L’unica maniera per sfatare queste voci prive di fondamento è informare le persone correttamente con prove scientifiche inoppugnabili».
Ivan Caregaro: «Credo che molte persone rifiutino di farsi vaccinare a causa di paure irrazionali e per il continuo terrorismo che stanno alimentando i cosiddetti “No vax” attraverso i social con un tam tam incessante sui presunti rischi riconducibili al vaccino. Questo non fa altro che alimentare confusione e disorientamento. Occorre fare subito chiarezza da parte dello Stato per cancellare ogni dubbio sull’affidabilità dei vaccini». .
Imma Siddi: «Alcuni non vogliono vaccinarsi per ignoranza e soprattutto perché non hanno rispetto delle altre persone. Vaccinarsi significa tutelare le persone più deboli. È ora di smetterla con gli egoismi e pensare al benessere della collettività. Il vaccino è sicuro e protegge: è questo il messaggio che deve passare».
Angelo Scieghi: «Mi sono informato e ho la netta sensazione che qualcosa non vada in questa campagna di vaccini e che ci stiano nascondendo delle cose. Questa mia impressione è piuttosto diffusa. Occorre chiarire attraverso campagne di informazione nelle quali virologi e uomini di scienza si confrontino e possano spiegare una volta per tutte che vaccinarsi è innocuo e, al limite, chiarire ciò che è stato frainteso».
Hermes Battistioli: «Forse per alcuni il vaccino è stata una bomba biologica e il mio pessimismo nasce dal fatto che di recente ho perso un caro amico subito dopo l’inoculazione del siero. Questa vicenda mi ha profondamente scosso. Le morti collegate al vaccino sono state molte in Italia ma ciò per la scienza non è vero. Le persone che vivono situazioni simili restano nel dubbio e nella perplessità oltre che nel dolore. Occorre fare chiarezza dissipare eventuali dubbi, anche se è difficile perché molti sono convinti che i vaccini siano solo un business mondiale. Altri hanno paura e rifacendosi alla Costituzione e alle leggi europee si sentono a giusto titolo liberi di scegliere per la propria salute».
Giulia Angelini: «Molte persone sono spaventate a causa dei decessi post vaccino, anche se a più riprese è stato detto che in queste morti il siero non c’entra. Una volta che una paura si è insinuata nella collettività, diventa poi molto difficile convincere la gente».