Cime Bianche, «diffida» ai progettisti
È lo studio tecnico Montecno di Bolzano a essere stato incaricato dalla Monterosa spa di redigere lo studio di fattibilità del collegamento tramite impianti a fune dei comprensori del Cervino e del Monterosa attraverso il vallone delle Cime Bianche. Lo rende noto il comitato Ripartire dalle Cime Bianche, che si oppone al collegamento «In un vallone sottoposto a vincoli di tutela ambientale regionali, nazionali ed europei».
Per questo, il comitato ricorda allo studio Montecno l'esposto presentato alla Procura della Corte dei Conti di Aosta sul tema ritenendo «Non giustificato l'investimento operato anche nelle fasi progettuali» e chiede che si tengano in considerazione i vincoli paesaggistici: prima ancora della valutazione tecnico/economica «E’ dirimente porre attenzione al fatto che nel sito Rete Natura 2000 Zsc/Zps “Ambienti glaciali del Monte Rosa” la normativa vigente preclude la realizzazione di impianti di risalita». Il referente del comitato, Marcello Dondeynaz (foto), invita i progettisti a un confronto «Certi della vostra serietà e professionalità».