Marco Camandona e Pietro Picco in Nepal: obiettivo Dhaulagiri

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Nuova avventura alpinistica per Marco Camandona, che nei giorni scorsi è partito con Pietro Picco - guida alpina della società di Courmayeur - destinazione Dhaulagiri (8.167 metri) unico 8000 che manca a Camandona in Nepal. Ieri, venerdì 3 settembre, erano a Pokara, dove si fermano un giorno per poi iniziare il trekking di avvicinamento al campo base. Per una spedizione di questo tipo bisogna considerare una durata di una quarantina di giorni. Una volta arrivati al campo base e completate le operazioni di acclimatamento, la speranza è di trovare la famosa finestra di bel tempo per tentare l’attacco alla vetta. Nelle ultime spedizioni il periodo migliore è sempre stato verso la fine di settembre. Marco Camandona ha al suo attivo 9 ottomila, tutti senza ossigeno tra cui i 6 più alti: Everest, K2, Kangchenjunga, Lhotse, Makalu e Cho Oyu.

Con il runner Davide Cheraz, Pietro Picco invece era stato protagonista dell’impresa 4X4000. Nell’estate del 2020 i due avevano concatenato in 4 giorni le 4 vette simbolo della Valle d’Aosta, il Cervino, il Monte Rosa, il Gran Paradiso e il Monte Bianco. Partiti da Courmayeur, avevano affrontato in bicicletta, a piedi e scalando ben 500 chilometri e 16.500 metri di dislivello positivo.

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