Pd della Valle d’Aosta: obiettivo 150 tesserati Congresso, Area Democratica alza la voce

Pd della Valle d’Aosta: obiettivo 150 tesserati Congresso, Area Democratica alza la voce
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Rimanda al mittente le accuse di Area Democratica e va dritto per la sua strada l’ex deputato e commissario del Pd valdostano Umberto D’Ottavio, che lo scorso sabato 28 agosto, nella sede cittadina del partito, ha ufficialmente aperto la campagna di tesseramento che porterà al congresso straordinario del 7 dicembre. Umberto D’Ottavio non sembra volersi occupare dei risentimenti che aleggiano da anni all’interno del centro sinistra valdostano, concentrandosi piuttosto sull’obiettivo dei 150 iscritti, e sulla formulazione di un nuovo regolamento per l’elezione del futuro segretario e dei suoi dirigenti. «Qui in Valle d’Aosta ho conosciuto molte persone interessanti e disponibili all'impegno politico» commenta il commissario, che aggiunge: «Con chi ha accettato di riprendere l'attività nel Pd abbiamo condiviso un’agenda e delle cose da fare verso il congresso, e stiamo procedendo un passo dopo l'altro. I Giovani Democratici che hanno costituito il loro circolo sono la novità più interessante che sta dando a tutti una spinta in più. Infine, posso affermare di essere contento di aver trovato una regione piena di iniziative».

Come sta andando il tesseramento?

«Siamo appena partiti, i segretari dei circoli territoriali hanno ritirato le tessere e nelle prossime settimane sia di persona che attraverso iniziative cercheremo di entrare in contatto con cittadine e cittadini per chiedere loro di dedicare tempo alla politica, inteso come impegno collettivo per raggiungere risultati. Ci siamo dati l'obiettivo di arrivare a 150 iscritti».

Come si muoverà il Pd valdostano da qui al congresso?

«Intanto sarà il primo congresso al quale parteciperanno solo gli iscritti, e dunque non vi saranno primarie pubbliche. Anche per questo ci dovremo dare un regolamento nuovo per la campagna congressuale e per l'elezione degli organi dirigenti. Entro poche settimane stabiliremo come sarà garantita la più ampia partecipazione al congresso, come ci si candida e come sarà eletta la Direzione regionale. Portare il partito al congresso è il mio compito principale, e intendo farlo al meglio ed entro martedì 7 dicembre, giorno nel quale il Pd della Valle d'Aosta avrà un nuovo segretario o segretaria, che io spero sia frutto della più ampia unità possibile».

E’ d'accordo sulla necessità di una verifica di maggioranza?

«Ormai siamo vicini al primo anno di legislatura, in uno dei periodi più difficili, un rilancio dell'attività di governo e una messa a punto degli obiettivi sono necessari, quindi deve essere vista come una opportunità».

Il Pd ha intenzione di restare in coalizione con Progetto Civico Progressista e di mantenere gli impegni presi con gli elettori?

«Il Pd è socio fondatore di Pcp, abbiamo chiesto ai colleghi di coalizione di fare il punto sul funzionamento e sulle regole democratiche interne proprio perché quando si è al Governo bisogna continuamente spiegare ai propri elettori le mediazioni necessarie, e noi per le competenze che abbiamo in Giunta non solo stiamo mantenendo gli impegni, ma il confronto è quotidiano sui problemi e sulle opportunità».

Il Pd parteciperà ai tavoli del centro sinistra unito con i 5 stelle?

«Non ne abbiamo mai parlato, sono qui solo da un mese e non è mancata la carne al fuoco».

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