Via Crucis della Pace, tradizionale processione al Monte Zerbion
Sui passi di San Giuseppe, un centinaio di persone ha percorso la salita sul Monte Zerbion, nella tradizionale processione che si è svolta sabato scorso, 21 agosto. La Via Crucis della Pace è stata segnata da commenti su testi dedicati alla figura di San Giuseppe, patrono universale della Chiesa e al quale è dedicato il 2021. Un piccolo opuscolo ha segnato le tappe di preghiera, lungo il percorso che dal piazzale di Barmasc, a Champoluc, ha condotto davanti alle sculture che segnano i momenti della Passione di Cristo: le opere sono di Marcello Salvetta, che nel 1995 ha realizzato i bassorilievi da Barmasc al Colle Portola; nel 1999 sono arrivati i bassorilievi dei Misteri del Rosario di Jane Vanderpoe, dal Colle Portola alla vetta dello Zerbion e infine, nel 2004, Umberto Sangallo ha realizzato il bassorilievo di Gesù nel Getsemani a Barmasc. E come vuole il consueto programma, alle 12 ci si riunisce sotto la statua del Cristo Risorto, realizzata da Gabriel Girardi nel 1995, sui 2.410 metri del Colle Portola (foto), per la Messa animata dalle corali parrocchiali e celebrata da don Alessandro Valerioti, viceparroco di Châtillon.