Riapre e raddoppia la via ferrata che conduce al Mont Emilius
Con la conclusione degli interventi di manutenzione straordinaria, l’effettuazione dei controlli di sicurezza e la revoca dell’ordinanza del sindaco di Charvensod Ronny Borbey del 22 luglio 2020, è ufficialmente riaperta la via ferrata che conduce alla vetta del Mont Emilius.
In realtà si tratta di una doppia via perché, grazie alla collaborazione fra l’Unité Mont Emilius, il Comune di Charvensod e il gestore del Rifugio Arbolle, con il sostegno di due sponsor privati, si è potuto non solamente effettuare le opere di sistemazione sulla vecchia via ma anche aprirne una nuova.
«Consentire nuovamente l’accesso alla vetta del Mont Emilius rendendo disponibile la via ferrata e raddoppiandola è un risultato eccellente, - commenta il presidente dell’Unité Michel Martinet - in considerazione del fatto che tutto è stato realizzato in un anno particolare, in cui ogni procedura è stata rallentata a causa dell’emergenza Covid».
«Il Rifugio Arbolle, di proprietà del Comune di Charvensod, è punto di riferimento importante per la frequentazione turistica della nostra località. - spiega il vicesindaco Laurent Chuc - Questa nuova possibilità offerta agli appassionati della montagna non può che accrescerne l’attrattività, a beneficio dell’intero territorio».
L’intervento principale ha riguardato il ponte tibetano, tramite la sostituzione integrale del piano di calpestio in legno con nuovi pannelli metallici grigliati elettrosaldati. Si tratta di una struttura reticolare di inconsueta solidità che favorisce lo scarico di neve e brina e ne migliora l’effetto anti-scivolamento in fase di percorrenza.
L’adozione di tali pannelli ha comportato l’utilizzo di un differente sistema di fissaggio alle funi con l’incremento di ulteriori due cavi di sostegno alla base del camminamento, in modo tale da ridurre l’effetto del vento (che causava problemi di torsione dei pannelli) rendendo più stabile e sicuro il piano di calpestio.
Contestualmente si è proceduto alla messa in sicurezza dell’intera via ferrata tramite interventi di disgaggio, con la sostituzione o il ricollocamento degli ancoraggi instabili e delle funi di auto-assicurazione.
La nuova ferrata è costituita da un percorso ad anello. Il sentiero di avvicinamento parte dal Rifugio Arbolle e si dirige al lago dell’Echo. Da qui si sale al col Ros e poi al Mont Ros. A questo punto il nuovo percorso confluisce nel vecchio e conduce alla vetta del Mont Emilius. La discesa avviene dalla via normale. Sono da prevedere 2 ore e mezza per giungere al colle e altre 4 ore per completare la ferrata.
Nel complesso, andata e ritorno richiedono 9 ore di cammino.