Ayas verso le elezioni, per Alex Brunod l’unico avversario è il rischio astensione
“Ayas il nostro domani” è il nome della lista unica che si presenterà alle elezioni comunali di domenica 19 e lunedì 20 settembre prossimi. Messa a punto da Alex Brunod, sindaco in carica che si ricandida nello stesso ruolo, è pronta da aprile e include Francesca Merlet (con il ruolo di vicesindaco), Tommaso Cossavella, Didier Dondeynaz, Raphael Gens, Francesca Farinella, Corinne Favre, Donato Fosson, Laurent Fosson, Michela Giuliano, Erick Merlet, Annalisa Obert, Maurizio Obert, Patrick Stevenin e Cristin Favre. Della vecchia compagine governativa rimangono 6 su 11, in 5 hanno deciso di lasciare. Con una sola lista l’unico ostacolo è il raggiungimento del quorum, che dev’essere almeno pari al 50 per cento più 1 degli aventi diritto al voto, con il 50 per cento delle schede che dev’essere valido.
«Sono fiducioso che, pur essendoci la lista unica, ci sia il senso civico di andare a votare, perché non raggiungere il quorum significherebbe far commissariare il Comune. - commenta Alex Brunod - La possibilità di creare un gruppo alternativo c’è stata, a maggior ragione per via del rinvio delle elezioni da maggio a settembre e della proroga di 4 mesi del mio mandato».
«La squadra intende ripartire, in continuità con il passato, dalla valorizzazione del territorio, dalla sistemazione dei centri abitati e dei marciapiedi. - prosegue Alex Brunod - E’ già stato progettato quello da Bisous ad Antagnod, che collegherebbe l’intera zona. Nell’area tra Frachey a Champoluc, molto frequentata per i numerosi hotel, è in fase di studio se rinnovare l’attuale passeggiata pedonale o collegare tramite un marciapiede sulla strada regionale i 2 centri abitati, potenziando anche l’illuminazione pubblica, a partire dal trenino di Frachey».
Un occhio di riguardo sarà riservato al turismo sostenibile e “green”, in primis attraverso le e-bike, e al Ru Courtaud - con il restyling di tutta la passeggiata, realizzando percorsi ciclabili e pedonali e sistemando l’alveo del canale -, dove «si valuterà se mettere a posto le 2 gallerie lato Saint-Jacques nella zona dell’Alpe Vardaz, chiuse una quindicina di anni fa e non più fruibili, in attesa della messa in sicurezza dell’area sovrastante, problematica per il rischio di caduta massi. I costi sono proibitivi, ma è aperto il dialogo con la Regione. Sempre in tema di sicurezza, ai primi di settembre partiranno i lavori per realizzare i paravalanghe sul Monte Facciabella».
Un altro filone che verrà potenziato sarà quello culturale: dalla pietra ollare al restauro degli antichi mulini di Soussun (a settembre partiranno i lavori finanziati dal Gal) e Mascognaz per creare una rete di percorsi di visita guidati e tematici.
Infine, sta a cuore alla futura Amministrazione la questione dei parcheggi, che sono un limite evidente sia ad Antagnod sia a Champoluc e andranno potenziati. Per esempio a Champoluc, nella curva sulla strada verso Antagnod, saranno creati 20 parcheggi coperti, che potranno essere acquistati da tutti gli interessati.