L’Utmb non si ferma dopo la morte di un atleta Giuditta Turini chiude al secondo posto la Tds

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Il ritorno dell’Ultra Trail du Mont Blanc dopo lo stop dell’anno scorso ha dovuto subito scontrarsi con una tragedia che, secondo alcuni, avrebbe dovuto far sì che lo “spettacolo” sportivo si fermasse. Nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, 24 e 25 agosto, un concorrente ceco di 35 anni ha perso la vita mentre stava affrontando la discesa dal Passeur de Pralognan nel corso della Tds, ovvero la Sur les Traces des Ducs de Savoie. L’uomo è scivolato poco dopo mezzanotte ed è morto a causa delle ferite riportate nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi. Durante il recupero dell’uomo in elicottero, i circa 1.200 concorrenti che non erano ancora transitati dal Passeur de Pralognan sono stati invitati a tornare indietro fino a Bourg-Saint-Maurice, mentre sono rimasti solo in 293 a proseguire la corsa.

Lo spettacolo deve

andare avanti

Con il via alle 9 del mattino della Ccc - Courmayeur, Champex, Chamonix - e alle 17 della gara principale, ovvero l’Utmb (senza Franco Collé ma con Francesca Canepa al via) ieri, venerdì 27 agosto, le 7 competizioni della manifestazione di trail più importante a livello mondiale sono regolarmente partite: i vincitori della gara regina (170 chilometri e 10.000 metri di dislivello) sono previsti all’arrivo nel primo pomeriggio di oggi, sabato 28, mentre nella serata di ieri a Chamonix si sono registrati i primi arrivi della Ccc da 100 chilometri con 6.100 metri di dislivello. La vittoria è andata al francese Thibaut Garrivier in 9h51’39”.

Prestazione eccezionale per Giuditta Turini

Messa da parte per un momento la tragedia di inizio settimana, la parte sportiva ha sorriso a metà ai colori valdostani. Il risultato da prima pagina è sicuramente quello di Giuditta Turini, forse l’atleta rossonera più in forma di questa stagione e una delle frecce più affilate per l’Italia delle lunghe distanze. La gressonara ha infatti ottenuto una magnifica seconda posizione nella Tds da 145 chilometri con 9.100 metri di dislivello vinta da Manon Bohard in 23h11’14”, al termine di una rimonta che l’ha vista scavalcare la russa Ekaterina Mityaeva a una decina di chilometri dal traguardo. Per la Turini il tempo è stato di un’ora superiore a quello della vincitrice (24h11’25”), mentre sul terzo gradino del podio è salita l’ungherese Ildiko Wermescher in 24h29’12”.

Al maschile, la Sur les Traces des Ducs de Savoie è stata vinta dal norvegese Erik-Sebastian Krogvig in 18h49’58”, davanti a Benoit Girondel (18h59’19”) e Arthur Joyeux-Bouillon (19h34’38”). Ottima la prova di Jean-Louis Vallet, giunto al traguardo in 26h13’40” al 67esimo posto. In 146esima posizione Giancarlo Annovazzi, al traguardo in 30h52’51”: subito dietro di lui Erik Vizzi, 147esimo in 30’54”19. Tra gli atleti costretti a tornare a Bourg-Saint- Maurice dopo l’incidente accorso al corridore ceco anche i valdostani Claudia Artaz, Corrado Besenval, Giovanni Bracotto, Massimo Marconini, Ilaria Rossetti, Andrea Schena e Luca Stuffer. Si sono invece ritirati Michel Breuvé, Davis Ottobon, Erik Pinet e Matteo Schieghi.

Tra quelli che possono sorridere ci sono anche Marco Béthaz e Loris Vuillen. I due valdostani sono stati i vincitori di categoria - rispettivamente Veterani 2 e Veterani 3 - nella Mcc - Martigny, Combe, Chamonix - con Bethaz 13esimo assoluto in 4h12’21” e Vuillen 51esimo in 4h45’58”, a cui si aggiunge il 28esimo posto di Mikael Mongiovetto in 4h27’57”. I podi della gara (40 chilometri e 2.300 metri di dislivello) vedono il francese Anthony Felber trionfare in 3h39’23” davanti a Anthony Boucard in 3h41’16” e Pierre-André Ramuz (3h48’25”), mentre al femminile si è imposta Lucille Germain in 4h23’20”, davanti a Lea Duhet (4h38’00”) ed alla brasiliana Giovanna Martins (4h41’51”), con Alessandra Malfa ottima decima in 5h28’05”.

Tanti i valdostani al traguardo: 80esimo Enea Amato (5h03’04”), 83esimo Roberto Mangiardi (5h04’25”), 91esimo Giuseppe Servidio (5h07’17”), 95esimo Igor Rubbo (5h08’57”), 96esimo Antonio Mangiardi (5h10’37”), 118esimo Alessandro Ascoli (5h19’25”), 120esimo Gianni Paillex (5h20’36”), 154esimo Jacopo Jacquemin (5h43’20”), 193esimo Laurent Catanese (5h47’18”), 194esimo Maurizio Pallais (5h47’54”), 210ecimo Giovanni Ienaro (5h51’33”), 284esimo Gualtiero Pession (6h07’23”), 288esimo Lorenzo Capra (6h07’46”), 301esimo Matteo Vallet (6h09’15”), 360esimo Luca Navarretta (6h25’20”), 374esimo Luca Giai (6h28’54”), 382esimo Rudi Boch (6h30’48”), 449esimo Roberto Di Giacomo (6h42’36”), 560esimo Jean-Paul Frassy (7h09’02”), 604esimo Diego Baiocco (7h22’40”), 655esimo Erik Tibaldi (7h36’35”), 681esimo in 7h44’21” e 683esimo in 7h44’22” Raoul e Jean-Claude Cavorsin, 703esimo Narciso Perron (7h49’44”), 734esimo Gilberto Perron (8h01’58”), 788esimo Andrea Bersi (8h18’43”) e 870esimo Michel Vallet (8h55’32”). Nella graduatoria femminile da segnalare il 31esimo posto di Anna Campese (6h00’51) e il 32esimo di Laura Bertone (6h00’52): poi 115esima Flavia Tartaglione (7h22’40”), 179esima Laura Ribone (8h20’13”) e 194esima Cristina Bellone (8h33’43”).

Ritiro per Davide Cheraz

Davide Cheraz, altra speranza per i tifosi valdostani, è invece incappato in una giornata-no nella Occ, la Orsières, Champex, Chamonix. L’atleta di Pré-Saint-Didier è stato a lungo in decima posizione, ma per problemi fisici ha iniziato a perdere terreno e si è dovuto ritirare a soli 7 chilometri dal traguardo. Lo scettro di miglior valdostano in questa gara va allora a Daniele Calandri, con un prestigioso 52esimo posto in 6h20’24”, seguito da Nicolas Statti, 85esimo in 6h41’58”. A vincere la Occ dopo un serrato testa a testa tutto britannico è stato Jonathan Albon in 5h02’57”, che si è imposto su Robbie Simpson (5h05’35”) e sullo svedese Petter Engdahl (5h08’31”). Tra i valdostani 300esimo Gianluca De Cristofaro (8h38’16”), 408esimo Simone Sergi (9h14’19”), 500esimo Edi Péaquin (9h33’58”) e 943esimo Jean-Claude Perrin (11h18’30”). Molto più “agevole” la vittoria di Blandine L’Hirondel, che ha chiuso i 55 chilometri con 3.500 metri di dislivello in 5h45’08”, con 22 minuti di vantaggio su Mathilde Sagnes e 25 su Caitlin Fielder.

Le altre gare

L’Utmb da spazio anche ai giovani, visto che la Ycc dedicata alle categorie giovanili è stata organizzata su ben 3 fasce di età. L’unico valdostano che ha portato a termine la sua prova nei Cadets è stato Didier Chaberbe, al traguardo in 1h01’21” nella gara vinta dal belga Mathias Anciaux in 52’30” davanti al francese Mael Brun (52’52”) e all’italiano Jacopo Turra (53’43”).

L’unico valdostano al via della Ptl - la Petite Trotte a Léon - era invece il vice sindaco di Valsavarenche Luca Solferino. La sua squadra, il GranPa 4061, è però ancora in corsa grazie alle prestazioni di Stefano Piccioli e Oscar Romboletti, che mentre questo giornale andava in stampa erano in 32esima posizione. La Ptl è l’unica gara a squadre dell’Utmb e si corre su di un percorso di 300 km e 25mila metri di dislivello. Partita lunedì alle 8 del mattino da Orsières, in Svizzera, la corsa si è sviluppata per lunghi tratti anche in Valle d’Aosta: le squadre devono raggiungere il traguardo di Chamonix entro le 16.30 di domani, domenica 29 agosto. Ieri, venerdì, i fratelli Candide e Jules Henry Gabioud hanno raggiunto per primi il traguardo in 93 ore, 26 minuti e 27 secondi.

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