Il divieto di ballare non ha fermato Etétrad Un successo anche l’edizione più difficile
Si è concluso nella serata di sabato scorso, 21 agosto, il festival Ététrad, rassegna dedicata alle musiche tradizionali del mondo che quest’anno si è svolta nelle suggestive cornici di Saint-Nicolas e del Teatro romano di Aosta. La manifestazione - organizzata dall’associazione culturale Ététrad con il sostegno dell’Assessorato dei Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio, del Consiglio Valle e dei Comuni di Aosta e Saint-Nicolas - è iniziata giovedì 19 agosto quando nella chiesa di Saint-Nicolas si sono esibiti la Banda Solià e Rinaldo Doro e, al Teatro Romano, è andato in scena il concerto del duo formato da Stefano Valla e Daniele Scurati a cui è seguito Riccardo Tesi con il suo nuovo progetto “A Sud di Bella Ciao”. Venerdì 20 a Saint-Nicolas i Frère de Sac 4et hanno intrattenuto la folla nel pomeriggio, mentre in serata al Teatro Romano hanno suonato i Tre Martelli - la più longeva folk band italiana - e Susanna Seivane, artista di fama mondiale che ha proposto “Gaita”, il suo ultimo lavoro discografico, in chiave pop-rock. Infine, sabato 21 agosto, in mattinata, alla chiesa di Saint-Nicolas si è tenuto l’omaggio dei Trouveur Valdotèn a Jean-Marc Jacquier, leader del gruppo la Kinkerne e ricercatore di musica popolare alpina recentemente scomparso. Nel pomeriggio è toccato a Silvio Peron e Gabriele Ferrero con la loro musica occitana. In serata il Teatro romano ha ospitato Alberto Visconti e il Coro Moro che hanno eseguito il brano “Welcome Refugees”. A chiudere il festival sono stati l’ecclettica Orchestra Terra Madre e i padroni di casa de L’Orage con i brani del loro quinto album “Medioevo Digitale”.
«Siamo soddisfatti di avercela fatta, non era scontato. - ammette Paolo Dall’Ara, organizzatore dell’evento - È stata un’edizione diversa dal solito, limitata dai provvedimenti del Governo, in particolare il divieto di ballare, che da sempre contraddistingue la nostra manifestazione, e il Green pass che ha impedito a molte persone di partecipare, in quanto non in possesso della certificazione. Nonostante ciò, siamo contenti abbiamo avuto tra le 450 e le 500 presenze: a Saint-Nicolas era tutto pieno. Non è stato facile organizzare il festival quest’anno, il problema è stato capire cosa potevamo fare e cosa no, lo abbiamo saputo solamente un mese prima dell’inizio e ciò ha stravolto l’evento. Tra gli spettacoli che più hanno emozionato il pubblico c’è stato sicuramente il progetto “A sud di Bella Ciao” di Riccardo Tesi, oltre alla performance di Susanna Seivane che è stata estremamente coinvolgente. Inoltre, una menzione la merita l’Orchestra Terra Madre che ha celebrato la musica del mondo. In generale, comunque, tutte le serate sono state apprezzate. Adesso siamo già proiettati verso la prossima edizione!».