Al Manzetti alcuni ragazzi partecipanti alle Olimpiadi di Scienze della terra
Avrebbero dovuto svolgersi all'università di Tyumen, in Siberia, le prove finali delle Olimpiadi internazionali delle Scienze della Terra, che in questi giorni stanno tenendo sotto scacco, ognuno da casa propria, oltre 200 studenti, provenienti da 35 paesi del mondo.
Per favorire comunque la preparazione degli studenti e la condivisione dell'evento, l'istituto scolastico Innocent Manzetti di Aosta ha permesso a tre studenti italiani, Gabriele Cristaudo di Catania, Claudia Guidolin di Bassano del Grappa e Leonardo Campagna di Benevento, tra i primi classificati nella selezione nazionale delle Olimpiadi, di svolgere le prove nei laboratori della scuola. Gli altri classificati, Andrea Toninello di Monselice, Elisa Sabadini di Carrara ed Ernesto Sangiorgio di Pistoia hanno invece svolto la prova a distanza.
I test richiedevano competenze quali saper osservare, misurare, analizzare ed elaborare dati e hanno coinvolto ed appassionato gli studenti con strumenti di verifica innovativi e non semplicemente nozionistici. Diversi i temi oggetto delle prove, dal "Data Mining Test" sulla fase parossistica dell'eruzione dell'Etna e lo sfruttamento minerario di Bauxite nel sud della Francia, al legame tra scienza e arte. I ragazzi ospiti ad Aosta hanno colto l'occasione per visitare anche alcune attrattive simbolo della Regione, quali l'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, la Skyway, l'osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy-Fondazione Clement Filletroz e le miniere di Saint Marcel.