L’Usl: “Le criticità sono state prontamente risolte”

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«E’ ripresa lunedì scorso, 23 agosto, la normale attività di ricovero ospedaliero». Lo ha comunicato in una nota l’Usl. I ricoveri ordinari elettivi non urgenti erano stati sospesi per alcuni giorni, nel periodo di Ferragosto, in considerazione del ripristino della piena operatività dell’ospedale e dell’aumento della pressione sulle strutture ospedaliere. «Alcune criticità, prontamente risolte, si sono verificate in Pronto Soccorso, dove l’elevato numero di accessi (in media 160 nelle 24 ore), in alcuni momenti della giornata, ha fatto registrare un rallentamento dei tempi di attesa (ma non di presa in carico) e a causa dell’elevato numero di ricoveri in area medica, con circa il 25 per cento di pazienti provenienti da altre Regioni d’Italia e presenti in Valle d’Aosta per turismo» prosegue l’Usl. «La pandemia ha generato un rallentamento nell’effettuazione delle sedute operatorie in elezione. - dice il direttore sanitario Guido Giardini - Per questo l’attività chirurgica è stata implementata quanto più possibile, per recuperare in tempi appropriati il pregresso attraverso processi di riorganizzazione. Questo si riverbera su tutto il sistema ospedaliero, a partire dalla disponibilità dei posti letto. Da qui, la necessità di sospendere per alcuni giorni l’attività dei ricoveri ordinari elettivi non urgenti. Ad oggi la situazione dei posti letto in ospedale è in deciso miglioramento». «Effettivamente, all’inizio della scorsa settimana abbiamo avuto alcuni giorni di particolare affollamento in Pronto Soccorso e di criticità nei ricoveri - dichiara il direttore della Struttura di Medicina e Chirurgia d’accettazione e urgenza Stefano Podio - ma già da giovedì la situazione è andata migliorando sino a risolversi nei giorni successivi». «La sospensione temporanea dell’attività di ricovero programmato è una misura utile a fronteggiare temporaneamente situazioni nelle quali la necessità di ricoveri urgenti supera le capacità normali di accoglienza dei reparti ospedalieri. - spiega il commissario Usl Massimo Uberti - E’ una misura talvolta necessaria ma che deve essere utilizzata il meno possibile per le ricadute negative sui pazienti non urgenti da ricoverare. Ci scusiamo per il disagio assicurando il nostro impegno per ridurre al minimo tali evenienze».

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