Tris di bosquet per Energie di Nello Girod A Estoul di Brusson sorride pure Ugo Revil
Una regina di un certo palmares, un’altra che sembra avere le doti - e il patrimonio genetico - per diventarlo presto. L’eliminatoria delle batailles de reines di domenica scorsa 22 agosto a Brusson ha regalato parecchie emozioni e pure i primi “triplete” della stagione 2021. E’ stata infatti festa grande per Ugo Revil di Brusson e Nello Girod di Fontainemore, tornati a casa dall’arena di Estoul con 3 qualificazioni e un bosquet (a testa). In 2 hanno portato a casa metà dei posti disponibili per la prossima Regionale. Niente male davvero. Per rimanere nei numeri: per la prima volta in stagione si è sfiorata la tripla cifra, con 98 bovine presentate alla pesa. Sinonimo che la ripartenza di cui tanto si parla forse sta arrivando davvero.
Il tris di Energie
Nello Girod può essere più che contento della terza vittoria di Energie, anche se in cuor suo da domenica ha un conto aperto con Piero Busso. L’allevatore di Fontainemore ha perso nel secondo peso (39 iscritte) con Infernale in semifinale e con Genepy in finale contro la nuova regina di Donnas, quella Farinella che sembra avere tutti i conti in regola per seguire le orme di Malice e Mélodie, che nel 2013 vinsero la Regionale in prima e seconda categoria. Otto anni dopo Farinella, al suo debutto in arena, ha messo in mostra caratteristiche da vera regina. Regina lo era già, nell’alpeggio di Gavine di Ayas. Ora il suo nome è certificato anche nel mondo delle batailles e a fine ottobre in molti cercheranno di evitarlo, alla Regionale. Nei pesi medi l’altra qualificata - oltre a Genepy e Infernale - è stata Flambeau di Ugo Revil, che si consolava del suo terzo posto grazie alla finale tutta in famiglia nel terzo peso. All’ultimo atto del concorso delle leggere (37 al via) approdavano Margot e Gighen, che evitavano il combat visto che se le sono date di santa ragione per settimane in alpeggio. Vittoria per Margot, secondo posto per Gighen, alla prima qualificazione così come Feisan di Italo Lazier e Tango di Edy Miassot, sconfitte in semifinale dalle 2 bovine di casa.
Una volta tanto terminiamo con la prima categoria. 22 le iscritte e un nome solo da tenere d’occhio, quello di Energie di Nello Girod. Citata in precedenza, Energie merita il nome che porta visto che sembra non stancarsi mai. Regina a Brusson nel 2018 e prima pure a Challand-Saint-Victor nel 2019, domenica a Estoul ha dato vita con Zirette di Marco Démoz al replay della finale del giorno della Liberazione al col d’Arlaz. Così come il 25 aprile di 2 anni fa Zirette ha dovuto arrendersi a Energie: l’altra volta era in finale, questa volta è stato in semifinale. Per Marco Démoz vale lo stesso discorso fatto per Girod, anche se senza bosquet: persa Zirette si è giocato la vittoria in prima categoria con Spada, ma contro Energie c’è stato davvero poco da fare. L’altra terza classificata, nuova come ben 10 delle qualificate di domenica scorsa, è Rigotta di Edy Surroz.
Pubblico e da record: e il web va in crisi
Intanto anche domenica scorsa a Brusson gli addetti alle transenne delle batailles hanno dovuto chiudere gli ingressi onde evitare di superare “quota mille" all’interno dell’arena di Estoul. Per chi non può vedere con i propri occhi lo spettacolo delle batailles c’è il nuovo servizio dello streaming, che però domenica ha avuto qualche problema. “Per problemi di segnale (upload non sufficiente) la diretta dell’eliminatoria di Brusson sarà disponibile da domattina, lunedì 23. Ci scusiamo per gli inconvenienti tecnici”, recitava un messaggio dell’organizzazione recapitato alle 14.48 di domenica 22. In realtà il video di Estoul è stato caricato su youtube già nella serata di domenica, ma chi cercava la diretta ha dovuto farne a meno.In tanti hanno approfittato dell’ottima connessione che avevano preparato gli organizzatori per navigare sul web, mandando in “corto circuito” la diretta video.
La Thuile per finire l’estate
Intanto domani, domenica 29 agosto, torna l’eliminatoria del Piccolo San Bernardo, uno dei classici delle reines valdostane. E’ l’ultima eliminatoria dell’estate e fa il paio con la Fête des Bergers, che unisce i “paysans” di Valle d’Aosta e Savoia.