Autostrada del Bianco, estate di cantieri «Lavori che non possono essere rinviati»

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Tra i tormentoni estivi vi è, puntuale, anche quello relativo alla presenza di cantieri sulle autostrade. E la nostra regione non si sottrae a questa consuetudine. In particolare per ciò che riguarda l’autostrada del Monte Bianco, quella che unisce il capoluogo al tunnel, diverse sono le segnalazioni - giunte anche alla nostra redazione - rispetto ai lavori sull’arteria, giudicati inopportuni in un periodo di alta affluenza turistica.

«La presenza dei cantieri in autostrada sulla A5 Aosta-Monte Bianco è da correlare all’esecuzione di indifferibili interventi di manutenzione o di realizzazione di nuovi impianti finalizzati alla sicurezza della circolazione» fanno sapere dalla Rav-Raccordo Autostradale Valdostano, la società che gestisce il tratto dell’Alta Valle, presieduta da Paolo Vietti.

Lungo la tratta gestita dalla concessionaria Rav - da Aosta (sul territorio comunale di Jovençan) a Entrèves di Courmayeur - è presente un solo scambio di carreggiata che, per le particolari caratteristiche del tracciato, interessa le due gallerie consecutive di Morgex e di Pré-Saint-Didier.

Parte degli attuali cantieri è necessaria per l’installazione della rete idrica antincendio all’interno delle 10 gallerie autostradali che prevede, a partire dal terminale di Entrèves e per tutta la lunghezza della tratta fino a Jovençan (32 chilometri), la posa di una doppia condotta ad acqua fluente, all’interno dei marciapiedi delle gallerie, ovvero ancorata al di sotto di ponti e viadotti nelle tratte all’aperto. L’installazione deve essere completata con la posa di idranti uniformati, sistemati in pozzetti ogni 250 metri, riservati ai servizi antincendio per i loro rifornimenti idrici in caso di interventi di emergenza per incendi.

L’ultimazione di questi lavorazioni, «Che peraltro hanno scontato nel primo semestre del 2020 il blocco totale delle attività a causa del lockdown indotto dalla pandemia di Covid, è prevista per la fine del 2021».

Altri cantieri «Sono invece fondamentali per l’effettuazione delle verifiche tecniche approfondite, secondo le nuove norme disposte dal Ministero nel 2020, che interessano tutto il comparto autostradale del Paese per un periodo ad oggi non facilmente determinabile, soprattutto per quanto concerne la tratta Rav, considerati i complessivi 50 chilometri di gallerie e i 31 tra ponti e viadotti gestiti».

Per contenere ulteriori disagi e per quanto compatibili con le norme di sicurezza sul lavoro, molte attività vengono eseguite in orario notturno, dalle 22 alle 6, con la sospensione della circolazione «e con lo straordinario impegno del nostro personale di tutti gli operatori coinvolti».

«Occorre altresì evidenziare che la tratta autostradale è connotata da un’alta densità di lunghe gallerie alternate da ponti e viadotti, con carreggiate senza corsia di emergenza. - conclude la Rav - Tali peculiarità unitamente alle specifiche condizioni climatiche dell’Alta Valle d’Aosta, caratterizzate da basse temperature e copiosi innevamenti da inizio ottobre a tutto marzo, comportano da un lato l’obbligo di installazione di cantieri anche per modesti interventi da eseguirsi in strada, come vogliono le norme sulla sicurezza del lavoro, e dall’altro la concentrazione di tutte le attività di manutenzione in un periodo di soli 6 o 7 mesi all’anno».

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