“Impronte su Bard”: presentato il libro che svela la storia meno conosciuta del paese del Forte
E’ stato un fine settimana ricco di iniziative quello di sabato e domenica scorsi, 14 e 15 agosto, a Bard, in occasione della festa patronale dell’Assunzione di Maria. Nel borgo si sono tenute visite guidate condotte da Fiorenza Cout e l’atmosfera è stata animata dagli spettacoli itineranti del mago Max e della Compagnia dell’Unicorno. Domenica la festa è proseguita con una bicchierata in amicizia proposta dall’associazione Borgo di Bard, la distribuzione dei fiori di zucca ripieni e, in serata, lo spettacolo teatrale “Omaggio a Dante” con l’attore Oreste Valente.
La giornata di sabato si era chiusa con la presentazione dell’interessante libro “Impronte su Bard” della ricercatrice e archivista Laura Decanale Bertoni, che lo ha presentato insieme all’editore Ennio Junior Pedrini, a Giancarlo Parmagnani e a Daniela Bongiovanni. In 160 pagine sono narrate le vicende del paese dal Settecento alla Prima Guerra Mondiale con decine di documenti e fotografie inedite. «Venticinque anni fa ho riordinato l’archivio comunale di Bard e in seguito ho fatto lo stesso con quello parrocchiale. - racconta Laura Decanale Bertoni - Ho quindi avuto modo di raccogliere moltissime informazioni che in questo modo ho potuto “restituire” alla comunità prima che cadessero per sempre nell’oblio. A presentare il volume con me c’erano Giancarlo Parmagnani, che mi ha spiegato tante cose su Bard nei secoli passati, e Daniela Bongiovanni che mi ha messo a disposizione il suo grande archivio di documenti e fotografie, molte delle quali hanno illustrato il volume. Sempre Parmagnani mi ha illustrato le caratteristiche della “furiana”, uno straordinario canale sotterraneo costruito in epoca preromana o medievale che raccoglieva tutte le acque reflue che cadono dalle rocce soprastanti il borgo convogliandole verso la Dora».
La storia del paese parte dalla fine del Settecento per proseguire con il passaggio dei francesi, la resa del maggio del 1800 e la distruzione del vecchio castello voluta da Napoleone, seguita poi dalla ricostruzione del Forte tra il 1830 e il 1838. La vita quotidiana di Bard nell’Ottocento è vivamente rappresentata dai regolamenti di polizia urbana e rurale, in cui sono dettate tutte le varie norme di comportamento. «Una parte del volume è dedicata alla nuova costruzione della chiesa tra il 1866 e il 1868 e poi alla realizzazione della casa parrocchiale voluta dal parroco Perrier, elegante e spaziosa, costruita a tempo di record dal maggio 1893 al giugno 1894 e ora ridotta a rudere. - prosegue Laura Decanale Bertoni - Grazie ai documenti degli archivi locali siamo poi venuti a sapere che il vecchio ospizio de Jordanis venne ricostruito nelle sue forme attuali verso il 1830 e adibito a funzioni militari, diventando il cosiddetto Padiglione del Genio. Nel 1858 fu messo all’asta e acquistato dal Comune di Bard che lo avrebbe utilizzato come scuola e sede municipale fino in tempi recenti, quando, di nuovo proprietà del Forte, diventerà l’hotel Stendhal». Nel volume, infine, non manca un’analisi delle fortificazioni aggiunte a fine Ottocento in funzione anti-francese e del canale di derivazione dell’acqua della Dora scavato a inizio Novecento. Tante notizie poco note e riscoperte grazie al grande lavoro di Laura Decanale Bertoni.