St-Christophe sfiora l’enplein alla Croix-Noire Domani, domenica, le batailles a Brusson
L’arena Croix-Noire è geograficamente nel Comune di Aosta, ma a pochi passi dal confine con Saint-Christophe. Normale quindi che gli allevatori “cretoblens” si sentano più a casa di altri, in quella che è il Maracanà delle reines valdostane.
Il feeling è reciproco, considerato quanto successo domenica scorsa, 15 agosto, durante la notturna di Ferragosto. Saint-Christophe ha fatto il bello e il cattivo tempo, portando a casa 6 dei 12 posti per la finale di domenica 17 ottobre prossimo e addirittura 2 titoli sui 3 disponibili. A festeggiare sono stati Fabio Lombardo con la sua Misa in prima categoria e Lea Boch con Liun in seconda: il “triplete” è stato mancato di un nonnulla, considerato che in terza categoria Manda di Aurelio Crétier è arrivata in finale ma si è dovuta arrendere a una regina di classe, Reinetta di Gildo Bonin di Gressan: Reinetta peraltro alla Croix-Noire nel 2019 era arrivata quinta alla Regionale, sempre nel terzo peso, dopo la vittoria di qualche settimana prima nell’eliminatoria di casa.
Manda, invece, è una delle regine della nuova generazione della stalla di Aurelio Crétier: per lei prima qualificazione alla Regionale alla pari di Tiky di Dario Bétemps di Saint-Christophe, che aveva perso in semifinale contro la futura regina del terzo peso. Nel novero delle 28 protagoniste delle “leggere” l’ultimo pass per tornare alla Croix-Noire è andato a Margherita di Michele Bionaz, alla sua prima qualificazione ma già nota agli appassionati delle reines.
Domenica si va a Brusson
Sono state 81 le regine presentate domenica sera ad Aosta, un numero inferiore rispetto alla tradizione. L’effetto Covid ancora si fa sentire, anche se sugli spalti si è avuto comunque un buon sostegno da parte del pubblico: un migliaio, infatti, gli spettatori presenti, tutti dotati di Green pass. In prima categoria - 25 iscritte - ha fatto una bellissima figura Misa di Fabio Lombardo, alla sua prima uscita e capace di andare a conquistare uno dei bosquet più ambiti del circuito. In finale ha sconfitto Tormenta di Thierry Rosset, già avvistata sui campi di battaglia ma alla sua prima qualificazione: terze Reinon di Roberto Muin, seconda proprio alla Croix-Noire il 15 agosto di 2 anni fa, e un’altra novizia delle batailles, Souris di Daniel Berriat. Nel secondo peso - tra le 28 iscritte - Peloria di William Guala ha rischiato di bissare il successo del 2019, ma si è dovuta arrendere alla caparbietà di Liun di Lea Boch, che al suo debutto ha dimostrato di avere talento da vendere. Peloria - già regina a Charvensod nel 2018 - ha trovato pane per i suoi denti e ha dovuto arrendersi alla nuova regina. In semifinale erano state eliminate Merlitta di Dario Bétemps e Villa di Aurelio Crétier, entrambe alla loro prima sortita nel mondo delle batailles.
Domani, domenica 22 agosto, appuntamento a Estoul di Brusson per il quinto rendez-vous della stagione: l’estate delle batailles terminerà una settimana più tardi - domenica 29 - con il combat del colle del Piccolo San Bernardo.