Si è spento Gianfranco Brun Fu vicesindaco a Champorcher
Si è spento sabato scorso, 14 agosto, all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta, Gianfranco Brun, vicesindaco di Champorcher negli anni Settanta e poi ancora per un breve periodo dal 1999 al 2000, dopo la scomparsa del primo cittadino Pierino Danna. Con i suoi mille cappelli dalle fogge più diverse, i suoi straordinari aneddoti, le battute, le risate e le arrabbiature con gli amici al bar, era un vero personaggio del paese, che mancherà a tutti come dimostrano le numerose attestazioni di stima giunte in questi giorni alla figlia Silvia.
Era nato l’8 ottobre del 1940 a Champorcher, da mamma Silvia Vassoney e papà Francesco Brun, per tutti Gino. I suoi genitori gestivano l’albergo Mont Glacier, che è rimasto aperto fino al 1985. Gianfranco era uno spirito ribelle, pieno di iniziativa e mai banale: nonostante avesse studiato alla scuola alberghiera a Stresa, non proseguì l’attività dei genitori ma aprì insieme alla sorella Egle - mancata nel 2013 - una tabaccheria a Porta Nuova, a Torino. Dopo qualche anno tornarono a Champorcher dove gestirono per una trentina di anni la tabaccheria in località Château. Uomo dalle mille risorse e idee, nel tempo in paese ha aperto pure un noleggio di sci insieme a Luciano Danna - lo Ski Laris - e poi, per un breve periodo, un negozio di oggetti di artigianato valdostano denominato “L’artisanat”.
Amante della festa e della compagnia, grande tifoso del Torino, intratteneva amici e conoscenti al bar con i suoi racconti brillanti, che riportavano alla vita vecchie storie e personaggi del paese. I suoi funerali sono stati celebrati martedì scorso, 17 agosto, nella chiesa parrocchiale di Champorcher. Lascia la figlia Silvia, dipendente della Monterosa Spa, che lavora alla biglietteria degli impianti di Champorcher.