Bidelli, “il comune di aosta esternalizza”
Con una delibera della giunta di fine maggio, il Comune di Aosta «ha deciso di non procedere alla sostituzione del personale ausiliario, esternalizzando i servizi generale delle istituzioni scolastiche». Lo segnala la Funzione pubblica del Savt, con il segretario Mauro Crétier a chiedersi: «Che fine faranno gli attuali bidelli, visto quanto politicamente deciso?» Saranno «abbandonati alla gestione di soggetti esterni come a tutt'oggi accade alle operatrici socio sanitarie del Comune?». Il Savt sostiene che «cambiano gli enti, ma le cattive abitudini non cambiano mai. Ancora una volta, un ente pubblico ha deciso di esternalizzare un servizio senza che le parti sociali siano state minimamente coinvolte, e peraltro in controtendenza con tutti gli altri enti». Il sindacato «oltre a non comprendere le ragioni di tale decisione, considerato che la delibera in questione non evidenzia nessuna valutazione di merito» si chiede «quali ragioni spingano l'amministrazione regionale ad assumere ben 177 bidelli per rinforzare gli organici in un momento in cui l'igiene dei locali è fondamentale e molto più frequente, e l'amministrazione più vicina decida di non assumere più i bidelli e di esternalizzare il servizio». Per questo, il Savt vuole sapere se la Regione è informata e segnala «anni di presenza promiscua di personale del Comune e di personale esterno». Di certo, il motivo secondo il Savt non può essere la «difficoltà di reperire personale», perché «all'ultima chiamata pubblica fatta dalla Regione per l'assunzione di 177 bidelli hanno partecipato ben 824 persone».