Aygreville affezionata all’Eccellenza
Quello che inizierà il 12 settembre prossimo con il Settimo sarà il 12esimo campionato di Eccellenza consecutivo per l’Aygreville. Nel conto fatto da Simone Zoppo, direttore sportivo delle Aquile, rientrano (giustamente) anche gli ultimi 2 tornei, il primo terminato anzitempo a causa del Covid e il secondo partito solo la primavera scorsa per il medesimo motivo.
La speranza di tutti quanti è che la stagione 2021/2022 ormai alle porte possa essere, prima di tutto, normale. “Questa è la prima cosa, ne abbiamo bisogno tutti quanti. - dice Simone Zoppo - Stiamo lavorando in questi giorni proprio per farci trovare pronti all’inizio di una stagione che speriamo essere finalmente “normale”. Il gruppo a disposizione di mister Matteo Pasteris è valido, se nelle prossime settimane avremo l’occasione per migliorarne la qualità la coglieremo. Ma per il momento siamo contenti così”.
L’Aygreville si sta allenando dalla scorsa settimana e giovedì scorso, 19 agosto, ha giocato la prima amichevole della stagione contro il Saint-Vincent/Châtillon di Prima categoria: al Perucca è finita 5-0 per le Aquile, andate a segno con Jean Favre, Fabio Borettaz, Manuel Brunod, Alessandro Girotti e François Dayné. Si fa il bis oggi, sabato 21 agosto, visto che nel pomeriggio la squadra di coach Matteo Pasteris è attesa a Banchette dall’Ivrea Banchette, formazione che milita nel campionato di Promozione.
“Nei prossimi giorni - continua Simone Zoppo - ragioneremo con il tecnico sulla qualità del nostro effettivo. A inizio preparazione ci eravamo dati un po’ di tempo per fare il punto della situazione, ora ci metteremo al tavolo per capire cosa fare”. Il problema numero 1 in casa Aygreville, se di problema si può parlare, è l’avere una rosa fin troppo numerosa, considerato che al momento si allenano con il tecnico Matteo Pasteris 25 giocatori. L’Aygreville, peraltro, vuole continuare a vivere da protagonista il proprio campionato. Lo ammette senza troppi giri di parole Simone Zoppo, che delinea pure l’obiettivo della prossima stagione. “Vogliamo giocare un torneo nella parte alta della classifica - conclude il ds delle Aquile - anche e soprattutto per vivere serenamente la stagione. Abbiamo una rosa fatta soprattutto di giovani, per dargli le chances di farsi conoscere dobbiamo avere una buona solidità e restare sempre a contatto con le squadre migliori del torneo. Salire di categoria? Non è il centro dei nostri pensieri, sappiamo che esistono società e piazze che pensano in modo concreto alla serie D e noi non siamo una di loro. Però vogliamo stare lì, a contatto con queste realtà, e nel calcio non si può mai sapere cosa succederà”.