Batailles de reines, notturna della Croix-Noire Per Ferragosto l’appuntamento è alle 18.30

Batailles de reines, notturna della Croix-Noire Per Ferragosto l’appuntamento è alle 18.30
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Solitamente era l’appuntamento di Ferragosto, la vetrina più “turistica” della stagione delle batailles de reines. Quest’anno, però, il combat in notturna in programma domani - domenica 15 agosto - all’arena Croix- Noire di Aosta assume un altro tipo di significato.

Nel mondo delle batailles debutta il Green Pass: i 2.500 spettatori che potranno entrare in arena nel giorno di Ferragosto dovranno esserne provvisti, altrimenti dovranno ripiegare sulla diretta streaming che il comitato organizzatore propone comunque dalla fine dello scorso mese di luglio. Un cambio di rotta comunicato martedì scorso, 10 agosto, dopo che appena qualche giorno prima gli Amis des Batailles de Reines - promuovendo la vendita dei biglietti per la serata di domani - avevano sottolineato il mancato obbligo dell’esibizione del pass.

Un cambio di rotta chiaramente non dovuto a un cambiamento di volontà degli organizzatori, quanto piuttosto a delle regole che cambiano in maniera decisamente repentina. Dalle 15 alle 17 è prevista la pesatura delle bovine, alle 18.30 i primi combats: nella serata la consegna dei 3 campani delle regine di Aosta. Il biglietto intero costa 15 euro, ingresso gratuito per i ragazzi sotto ai 16 anni.

Il walzer delle novità a Issime

Tante novità per la notturna di Aosta, tante novità pure dall’ultima eliminato a Issime. Nella valle del Lys è andata in scena la terza uscita stagionale che ha visto al via 78 bovine, ben distribuite nelle varie categorie di peso: 22 in prima, 28 in seconda e in terza.

Solitamente a queste latitudini si combatte in primavera - il 25 aprile negli anni pari - invece questa volta il combat è stato effettuato in piena estate e le sorprese non sono mancate. Delle 12 qualificate alla Regionale appena una - Malice di Davide Bieller, seconda in prima categoria - è già stata alla Croix-Noire. Nel 2019, per essere precisi, dopo il secondo posto conquistato nell’eliminatoria di casa di Pré-Saint-Didier. Le altre 11 regine hanno staccato il primo pass per la finale, se non è record poco ci manca: notevole Pandore di Sandro Ronco, la vincitrice del primo peso, che ha maestosamente allontanato Malice in finale. Contro la terza classifica dell’Espace Mont Blanc del 2017 a Chamonix Pandore ha meritato il bosquet: in semifinale aveva superato Queggion di Davide Pierin - proveniente della stalla dei Clos di Jovençan - mentre dall’altra parte del tabellone si era arresa Marquisa di Roberto Iachi, già vista in azione all’Espace Mont Blanc di Evolène del 2018.

Nel secondo peso successo di Londre di Edy Vacher: l’allevatore di Fontainemore aveva acquistato questa bovina dai fratelli Quendoz di Jovençan, concludendo quello che è stato un vero e proprio affare. Londre è stata performante sia nella finale contro Liseron di Ernesto Lazier che nella semifinale con Belville di Valentina Ducler (l’altra semifinalista è stata Fortuna di Camillo Pecco), ma sin dalle prime battute del concorso ha dimostrato di avere una marcia in più.

Infine, nel terzo peso, il successo a sorpresa di Monclair di Andrea Clerin - proveniente dalla stalla di Angelo Letey di Valpelline - davanti a Princesse de La Borettaz, che l’autunno scorso alla Croix-Noire fu terza nel combat tra le bovine al secondo vitello. In semifinale erano uscite di scena Caloppa di Alfredo Girod e Marmotta di Camillo Pecco: l’allevatore di Gressoney-Saint-Jean che è stato l’unico a centrare nel combat di Issime la doppia qualificazione, con appunto Marmotta e Fortuna.

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