Benito Mostacchi, mente matematica e politico legato al territorio

Benito Mostacchi, mente matematica e politico legato al territorio
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E’ mancato domenica scorsa, 8 agosto, all’ospedale Beauregard di Aosta, all’età di 84 anni Benito Mostacchi, ex sindaco di Gaby ed ex consigliere regionale.

Eletto fra le fila dell’Union Valdôtaine entrò in Consiglio Valle per la prima volta nel luglio del 1988. Nella legislatura successiva rientrò nell’Assemblea nel febbraio del 1994 in sostituzione di Augusto Rollandin, sospeso dalla carica a seguito di condanna definitiva.

Nel 2000 fu eletto sindaco di Gaby, paese che guidò fino al maggio del 2003, quando le dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri determinarono la decadenza di tutto il consiglio comunale.

Benito Mostacchi è stato anche Maresciallo del Corpo forestale della Valle d’Aosta: ha comandato fino al pensionamento la stazione di Gaby, a metà degli anni Novanta.

Nato ad Aosta il 30 ottobre del 1936, era l’ottavo di nove tra fratelli e sorelle (Pierina, Augusto, Rosetta, Attilio, Emilia, Mariuccia, Maria, Benito e Clara) e l’unico ancora in vita. I Mostacchi erano boscaioli originari della Val Brembana, poi trasferitisi nella nostra regione per lavoro. Benito era cresciuto in un ambiente montano, rurale quale poteva essere quello di Derby, dove la sua famiglia viveva. Il mestiere di guardia forestale lo ha poi portato ad avere una seconda «patria» a Gaby (ai funerali martedì scorso era presente il gonfalone comunale). Era il paese dove conosceva ogni famiglia e del quale è stato Sindaco, dimostrando una particolare vicinanza alla comunità nel suo esercizio della funzione pubblica. In pochi sanno però che Benito Mostacchi aveva una mente matematica fuori dal comune, una grandissima rapidità di calcolo che sapeva sfruttare nella sua grande passione, il gioco delle carte, la belote in particolare.

In Consiglio Valle seguiva molto le questioni della montagna, della ruralità e dei lavori pubblici. Da Sindaco visse l’alluvione del 2000. «Andai con lui a vedere la distruzione dei suoi luoghi e ebbi modo di constatare la sua sofferenza di amministratore» ricorda Roberto Louvin, che con Benito Mostacchi fu nella lista unionista eletto in Consiglio Valle nel 1988. Mostacchi il decano del gruppo unionista, Louvin - 27 anni - il più giovane, e per questo nacque una particolare sintonia tra i 2. Benito Mostacchi che non le mandò a dire neppure ad Augusto Rollandin nelle discussioni sul depuratore di Derby. Sotto una scorza burbera vi era comunque una enorme generosità.

«Tra le persone che ho conosciuto, - ancora Roberto Louvin - è stato il politico più dotato di fiuto e di senso strategico. Aveva una capacità di analizzare gli eventi sorprendente, unita ad uno spirito di indipendenza e a un senso della comunità fortissimo».

Ad esprimere cordoglio per la morte di Benito Mostacchi anche i presidenti del Consiglio Valle, Alberto Bertin, e della Regione, Erik Lavevaz: «Lo ricordiamo come un uomo sinceramente impegnato per la sua comunità e per la Valle d’Aosta - dicono -. Alla famiglia vanno il nostro pensiero e la nostra vicinanza».

Benito Mostacchi ha ricevuto l’ultimo saluto nel pomeriggio di martedì scorso nella chiesa parrocchiale Sant’Orso di Derby a La Salle.

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