A fine agosto torna “Ghiaccio fragile”

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Tornerà a fine agosto ai piedi del Monte Bianco il progetto “Ghiaccio fragile”, patrocinato e sostenuto dal Comune di Courmayeur, di fatto una scuola estiva rivolta all’aggiornamento di insegnanti delle scuole medie e superiori sui temi dell’emergenza climatica, un tema più che mai importante in questi frangenti: è di questi giorni la notizia dei roghi che devastano il sud Italia e delle temperature record registrate in Sicilia. Non bisogna però dimenticare l’emergenza del ghiacciaio di Planpincieux, che tra sabato e domenica scorsi ha di nuovo fatto preoccupare la Val Ferret.

Il progetto è a cura di Meridiani, società scientifica che si avvale del supporto dell’Università degli Studi di Siena, e vede la collaborazione, tra gli altri, del Centro servizi didattici della Città Metropolitana di Torino, del Museo Nazionale della Montagna del Cai di Torino, dell’Université Savoie Mont Blanc, delle Guide Alpine di Courmayeur, del Centro Addestramento Alpino dell’Esercito, di Fondazione Montagna Sicura, di Fondazione Saussurea Onlus, di SkyWay Monte Bianco e di Iren Energia ed è patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e del Museo Nazionale dell’Antartide.

“Ghiaccio Fragile”, alla sua sesta edizione, si concentrerà sul problema dei cambiamenti climatici. Tale fenomeno, infatti, coinvolge tutti gli ambiti della società con una emergenza documentata dalla rapidità con cui si sta manifestando. In questo senso la scuola riveste un ruolo fondamentale per informare e sensibilizzare le giovani generazioni sulle cause, dinamiche ed effetti ambientali di tali cambiamenti, un processo che passa necessariamente attraverso una fase di aggiornamento degli insegnanti. Il percorso didattico diventa così un importante momento formativo con modalità interattive e studio sul campo.

Gli obiettivi dell’iniziativa sono diversi e tra questi figura quello di integrare lo spazio dedicato dai libri di testo al problema a livello globale con un'informazione di carattere regionale, incentrata sull'evoluzione ambientale locale (contesto nazionale, alpino e regionale), stimolando così nuovi approcci didattici per sensibilizzare gli alunni in merito ai cambiamenti climatici ed alle loro relazioni con l'ambiente in cui viviamo e lo sviluppo sostenibile.

Sono tanti gli argomenti che verranno affrontati, come i principali effetti dei cambiamenti climatici e i modelli evolutivi a breve e medio termine, i ghiacciai (continentali e polari) come indicatori dei cambiamenti climatici e archivi di dati, i cambiamenti climatici in relazione all'ecosistema alpino, le fonti di energia, nodo cruciale della transizione ecologica, le metodologie e iniziative didattiche applicate agli argomenti trattati.

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