Via libera dall’Unione Europea Agli impianti a fune valdostani arriveranno 35 milioni di euro

Via libera dall’Unione Europea Agli impianti a fune valdostani arriveranno 35 milioni di euro
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La Commissione Europea ha diffuso mercoledì scorso, 4 agosto, una nota nella quale comunica di aver approvato nell’ambito della normativa Ue sugli aiuti di Stato una misura italiana da 430 milioni di euro contenuta nell’articolo 2 del Decreto Sostegni per risarcire i gestori degli impianti di risalita per i danni subiti a causa delle misure anticovid introdotte dal Governo italiano l’inverno scorso. Alla Valle d’Aosta sono destinati oltre 35 milioni di euro.

“Il via libera da parte dell’Unione Europea agli aiuti destinati ai gestori degli impianti di risalita italiani è una notizia importante che consente al settore di programmare con maggiore serenità l’avvio della prossima stagione e gli investimenti futuri. - commenta l’assessore allo Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro, Luigi Bertschy - La stima delle risorse destinate alla Valle d’Aosta è ancora in corso, ma ipotizziamo un’assegnazione alla nostra regione di più di 35 milioni di euro che rappresenta un segnale significativo di attenzione da parte del governo, in particolare del ministro Massimo Garavaglia, ai problemi della montagna e nello specifico al settore degli impianti di risalita”.

Ferruccio Fournier, presidente dell’Associazione Valdostana Impianti a Fune, sottolinea invece che “Per il momento non abbiamo in mano niente di nuovo. Di fatto questo è solo il nulla osta europeo, un parere che sblocca la questione degli aiuti di stato e che rende di fatto possibile sostenere il mondo degli impianti a fune. Siamo felici, ci mancherebbe altro, ma allo stesso tempo non perdiamo di vista l’obiettivo finale, ovvero il decreto attuativo che comunicherà le modalità di accesso ai contributi. Speriamo che i tempi di realizzazione di questo iter siano brevi”.

“È stato riconosciuto anche dalla Commissione Europea il danno economico alle imprese dalle misure per il contrasto alla pandemia. Ora serve - ha detto Valeria Ghezzi, presidente dell’Anef, Associazione Nazionale Esercenti Funiviari - un decreto attuativo che permetta l’erogazione di questi fondi con la massima urgenza, ci sono ormai molte aziende in una grave crisi di liquidità che meritano di essere aiutate e che hanno il diritto di ricevere il giusto indennizzo per il danno subito. Sono risorse indispensabili per permettere agli impianti di procedere con gli investimenti necessari e arrivare così pronti alla prossima stagione invernale, che sarà decisiva per la ripresa delle nostre montagne e di tutte le attività economiche correlate".

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