Fondation, Gabriele Calcagno è il vincitore del concorso fotografico “Dall’Inferno al Paradiso”
“Momenti di intimità animale” è la miniserie di Gabriele Calcagno di Torino che si è aggiudicata il primo premio del concorso fotografico “Dall’Inferno al Paradiso”. Organizzato da Fondation Grand Paradis, il festival ha voluto celebrare i settecento anni dalla morte dei Dante Alighieri con una modalità nuova, che ha previsto l’invio di mini-serie di 5 fotografie ciascuna. La natura, simbolo di rinascita e di resilienza, è diventata così protagonista delle tre cantiche dantesche.
La giuria è stata formata quest’anno dal fotografo naturalista e guida della natura Enzo Massa Micon, dal fotografo professionista Paolo Rey, dal fotografo naturalista Giorgio Marcoaldi, dal digital e product designer Louis Aymonod e dal direttore di Fondation Grand Paradis Luisa Vuillermoz.
La giuria ha assegnato il primo posto alla mini-serie sul merlo acquaiolo, “protagonista allegorico della Divina Commedia”. L’autore ha combinato “Un occhio attento ai dettagli con la creatività nell’interpretazione dei versi del Poeta, riuscendo a trasmettere l’atmosfera dantesca in una serie di scatti dalla grande qualità fotografica”.
Il secondo posto spetta a Fabrizio Stefani di Besana in Brianza, con “Luci, ombre e nulla”. Le tre foto raffigurano panorami mozzafiato del Parco del Gran Paradiso e di uno dei suoi più noti abitanti: il camoscio. La giuria ha premiato questa serie “Per la grande forza evocativa, che racconta del viaggio dantesco e ne coglie tutta la drammaticità, per sfociare infine in un’atmosfera paradisiaca. Protagonista della mini-serie è la luce, che il fotografo utilizza per modellare scenari dal forte impatto scenografico”.
Terzo classificato è Stefano Boffa di Savigliano con “Lo stambecco dall'Inferno al Paradiso”, dalle “Inquadrature e messe a fuoco ricercate, insolite ma efficaci; con l’utilizzo del bianco e nero il fotografo interpreta al meglio la Divina Commedia, donando intensità alla scena. Lo stambecco si fa così portavoce del sentimento di sofferenza delle anime condannate all’Inferno”.
La giuria ha voluto infine premiare con una menzione speciale la singola fotografia dal titolo “Guai a voi, anime prave! Non isperate mai veder lo cielo” proposta da Luigi Rupani di Antey-Saint-André “Per la capacità di raccontare con un singolo scatto il cammino delle anime penitenti verso l’Inferno, con un’immagine allegorica dalla grande tragicità”.
La cerimonia di premiazione del concorso si terrà giovedì prossimo, 12 agosto, alle 21 alla Maison de la Grivola di Cogne alla vigilia della conclusione del Gran Paradiso Film Festival. Gli scatti vincitori sono inoltre presenti in copertina e all’interno del catalogo e diffusi nel materiale di comunicazione del festival.