“Sentieri in giallo” a Challand-St-Anselme

“Sentieri in giallo” a Challand-St-Anselme
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Un nuovo modo di assaporare la lettura in un ambiente non convenzionale, che è anche quello che fa da cornice alla storia. E’ questa l’idea che sta dietro a “Sentieri in giallo - percorso di lettura dinamica”, proposto dal Centre de Culture di Challand-Saint- Anselme, di cui è presidente Gemma Landi, per il libro di Anna Perronet “Il Segreto di Pulcinella (Delitto alla miniera) - Le inchieste del commissario Martinello”, pubblicato martedì 15 giugno scorso nella sua versione cartacea. Il commissario protagonista del racconto, Giovanni Martinello, lascia Aosta per raggiungere la Val d’Ayas e indagare sulla scomparsa di 2 tedeschi che, dopo una giornata passata nella miniera d’oro di Béchaz, non sono più rientrati in albergo. Le ricerche porteranno al ritrovamento del corpo di una giovane donna, la cui scomparsa non era stata denunciata. Per risolvere i misteri della scomparsa dei due cercatori d’oro e dell’identità della giovane sconosciuta, Martinello dovrà indagare a 360 gradi, cercando anche tra i segreti racchiusi in storie e leggende tramandate di generazione in generazione, o in aneddoti e fatti realmente accaduti nella storia del luogo, la chiave per risolvere il caso. Solo i nomi sono stati cambiati - Quincod diventa Vacolaz, il quartiere Cogne Lillaz - per ricordare a chi legge che si tratta di un romanzo.

«Dopo il Covid le persone hanno voglia di passeggiare all’aria aperta. - osserva Anna Perronet Magaly - Da qui l’idea di portare i libri in luoghi non convenzionali. Fino a lunedì 30 agosto, le Centre de Culture propone un percorso di lettura che parte dall’imbocco della pista forestale che porta alla testa di Comagna, in flocalità Arbaz, fino all’imbocco delle miniere di Béchaz. Lungo il tragitto sono stati predisposti 6 punti di lettura segnalati in giallo, come il genere del libro, nei quali si può sostare e leggere il romanzo poliziesco ridotto in altrettanti capitoli e adattato così al contesto. Il caso centrale è rimasto, sono state sfrondate le storie collaterali e sono stati eliminati i pensieri filosofici. E’ rimasto il libro nella sua struttura essenziale». All’imbocco della pista forestale saranno presenti, sotto al cartello di pericolo, un cartello esplicativo dell’iniziativa, un igienizzante per le mani, una matita e un foglio, nel quale chi lo vorrà potrà lasciare il proprio indirizzo di residenza per partecipare all’estrazione a sorte di 2 libri, che verranno donati e recapitati a casa dalla stessa scrittrice.

L’anno prossimo uscirà la seconda inchiesta del commissario Martinello, dal titolo “Una settimana e tre quarti”, che, ambientata ad Aosta, sarà più breve della prima. In tal occasione il libro verrà appeso su 2 panchine lungo il sentiero che costeggia il ruscello tra Orbeillaz e il Colle d'Arlaz.

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