Pubblicato il bando per gestire lo storico Caffè Nazionale di Aosta
Locale storico d'Italia, uno tra i pochi a essere ospitato in uno spazio di proprietà pubblica. Affacciato sul “salotto buono” di Aosta, quella piazza Émile Chanoux neoclassica che, con i suoi portici, contribuisce ad animare. Ultima testimonianza, con la sua “chapelle” decagonale, del trecentesco convento di San Francesco, abbattuto nell'Ottocento per fare posto al municipio. Sede ormai classica del set per la fiction "Rocco Schiavone" con Marco Giallini tratta dai romanzi di Antonio Manzini. Dopo un anno e mezzo di chiusura, il Caffè Nazionale di Aosta potrebbe tornare a vivere.
Ieri, venerdì 6 agosto, il Comune ha pubblicato l'avviso pubblico per gestire gli spazi del caffè. A base d'asta, il canone è di 81.600 euro più Iva l'anno, che sarà azzerato per i primi 3 mesi e verrà ridotto del 10 per cento per i successivi 33 mesi, in cambio di alcuni lavori di ristrutturazione degli spazi. Sono previsti interventi di adeguamento dell'impianto elettrico per un minimo di 32mila euro, e lo sviluppo di uno studio di fattibilità per gli interventi di manutenzione straordinaria del pianterreno, per 359mila euro, che prevedono il restauro della “chapelle”, la sostituzione dei pavimenti in legno e dei serramenti esterni. A questi vanno sommati onorari professionali per 56mila euro. Le domande, in busta chiusa, vanno presentate entro le 12 di venerdì 29 ottobre. Il bando è pubblicato sul sito www.comune.aosta.it.