Cogne rimane senza benzina: chiude il distributore di Cretaz

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Cogne rimane senza benzina. Non è un modo di dire, quanto la situazione venutasi a creare dopo che da venerdì scorso, 30 luglio, l’unico distributore della vallata - nel villaggio di Cretaz - è stato chiuso. Niente ferie o cambi in corsa: più semplicemente Gael Gérard, gestore dal 2013, ha deciso di fermare l’attività.

Il suo non è stato un gesto premeditato - perché il disservizio per Cogne, soprattutto in piena stagione turistica, è enorme - quanto piuttosto il tentativo di porre l’attenzione su un problema “Di dimensioni enormi. La Ip è proprietaria dell’impianto, io sono il concessionario: provo a dialogare con l’azienda da nove anni per cercare di migliorare la qualità del mio lavoro, ma alle lettere di commercialisti e avvocati che ho dovuto pagare nessuno ha mai risposto”.

Il problema è chiaramente di natura economica. Il guadagno del concessionario per ogni litro di gasolio o di benzina erogato è di due centesimi. “Cifra lorda, vorrei puntualizzare. - continua Gael Gérard - Poi ci sono le differenze tra il carico e il venduto e altre mille aspetti di natura tecnica che sono obiettivamente difficili da spiegare. Il prezzo lo fa la Ip: mi è capitato di vendere benzina a un prezzo inferiore rispetto a quanto l’ho pagata. In alta stagione il camion saliva due volte a settimana da me per riempire le cisterne: ho calcolato una perdita di centocinquanta euro a viaggio, obiettivamente troppo per andare avanti”.

Una situazione difficile che continua da tempo e che è diventata ingestibile dall’inizio dell’anno, quando il capoarea per il nord ovest della Ip è cambiato. “Con quello di prima si riusciva a ragionare, adesso non è più così. Nessuno si prende più la responsabilità di niente, io di lavorare per perdere soldi non ne ho voglia. - conclude Gael Gérard - Ho deciso di chiudere, nella speranza che la situazione possa migliorare. Non so come e quanto questo possa succedere”.

Giovedì scorso, 4 agosto, Gael Gérard ha incontrato il sindaco di Cogne Franco Allera e gli ha raccontato la situazione. Il Comune cercherà quindi di avviare una trattativa con la società petrolifera. Intanto, però, in paese piovono le proteste, perché ormai per fare rifornimento bisogna scendere a Aymavilles. Noi abbiamo incontrato Carlo, che ha cinquantesette anni, è di Genova e frequenta Cogne d’estate dal 1999. E’ in Valle per i suoi quindici giorni di ferie da sabato scorso, 31 luglio. E’ entrato in autostrada a Nervi, è uscito ad Aosta Ovest e da Aymavilles è salito verso Cogne. In riserva. “Non ci ho fatto caso, sapevo di poter arrivare fino a Gimillan senza problemi. Poi contavo di fare benzina al solito distributore di Cretaz, che invece è chiuso”. Lunedì Carlo è quindi dovuto scendere a fare il pieno a Aymavilles. “Ne ho approfittato per fare un po’ di spesa, però dopo Ozein ho temuto di rimanere fermo con l’auto ma per fortuna il serbatoio non era così vuoto. E’ comunque un peccato: in una vallata come Cogne avere un distributore chiuso ad inizio agosto è vero un problema”.

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