St-Christophe, l’addio a Gino Milliery Minatore e cuore generoso di alpino
Il cappello da alpino in testa e in mano il gagliardetto del gruppo di Saint-Christophe. In tanti ricordano così Gino Milliery, storico alfiere delle Penne Nere del paese, che si è addormentato per sempre nella sua casa di Thuvex domenica scorsa, 1° agosto, all’età di 87 anni. Persona buona e generosa, sempre pronta a mettersi al servizio degli altri, lascia un grande vuoto nei tanti che gli hanno voluto bene.
Era nato il 29 ottobre del 1933 a Gignod da mamma Marine Cerisey e papà Giuseppe “Mien” Milliery; era il primo dei quattro figli - dopo di lui sono arrivati Eva, Livio ed Ezio - ed è stato l’ultimo ad andarsene. Di lavoro era stato minatore, prima nelle miniere di carbone di La Thuile e poi in quelle di magnetite a Cogne, a Colonna e a Costa del Pino. Anni di lavoro duro che gli lasciarono in eredità la silicosi e una pensione anticipata per invalidità quando non aveva ancora 40 anni. Gino Milliery non era certo una persona che stava con le mani in mano: grande appassionato di macelleria, faceva salami e “budini” apprezzatissimi per la famiglia e gli amici. Dopo aver abitato a La Thuile e a Cogne, si è poi trasferito con la famiglia nel 1970 a Saint-Christophe, dove da allora ha sempre vissuto. Si era sposato nel 1957 con Maria Clappey da cui ha avuto quattro figli: Lelio, Adriana, Angela e Edy.
Sempre gioviale e di buonumore, appassionato coltivatore del suo orto, era donatore benemerito dell’ Avis e colonna del locale Gruppo Alpini. «Gran parte della sua vita l’ha dedicata al nostro Gruppo. - ricorda il capogruppo Albert Joseph Bétemps - E’ sempre stato parte attiva in tutte le iniziative intraprese. Venne eletto consigliere del direttivo nel 1986 e ne ha fatto parte per più di 20 anni. E’ stato uno dei delegati del Gruppo all’assemblea sezionale. Sempre attivo per organizzare la nostra festa estiva; quando non eravamo ancora in possesso di spazi idonei per stoccare i materiali, ha lasciato in uso gratuito un suo locale. E poi arrivò l’incarico che ha ricoperto per tantissimi anni: l’alfiere del Gruppo. Pronto a portare in giro per la Valle d’Aosta il nome degli Alpini di Saint- Christophe nei momenti di festa e purtroppo anche in quelli meno felici come i funerali degli Alpini andati avanti. Dobbiamo dire un grosso grazie a Gino per tutto quello che ha fatto per la vita del nostro Gruppo».
Lucido fino all’ultimo, coraggioso nell’affrontare gli acciacchi dell’età senza mai lamentarsi, ha lasciato in tutti il ricordo di una bella persona, con sempre una buona parola per tutti. I suoi funerali sono stati celebrati martedì scorso, 3 agosto, nella chiesa parrocchiale di Saint-Christophe.