Un’Unità di progetto comunale per gli interventi del Recovery Fund
La Giunta comunale di Aosta ha approvato la costituzione dell’Unità di progetto che si occuperà di esaminare e approfondire tematiche e opportunità legate al “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, il documento strategico contenente la declinazione delle riforme e degli investimenti che verranno finanziati dal Recovery Fund per uscire dalla crisi dovuta alla pandemia di Coronavirus. L’Unità di progetto avrà il compito di elaborare tutte le strategie e le azioni preparatorie necessarie a cogliere e orientare le progettualità di interesse del Comune di Aosta, mentre l’Amministrazione comunale si impegnerà a proporre (e a presidiare) con una apposita Cabina di regia interassessorile la realizzazione degli interventi sul territorio aostano. Oltre ai rappresentanti del Consiglio comunale designati dalla Conferenza dei capigruppo - Roberta Balbis, Bruno Giordano, Renato Favre, Roberto Favre, Cecilia Lazzarotto e Pietro Varisella – l’Unità di progetto sarà composta dal segretario generale Stefano Franco e dai dirigenti di primo livello Marco Framarin e Annamaria Tambini nonché dai 7 membri della Giunta con il sindaco Gianni Nuti in qualità di presidente. Lo stesso Sindaco è stato designato rappresentante del Comune di Aosta nella Cabina di regia regionale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, istituita con la deliberazione della Giunta regionale. La composizione dell’organismo - che avrà durata fino al 31 agosto 2025 - potrà essere integrata con esperti esterni.
La realizzazione degli interventi finanziabili nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovrà avvenire rapidamente: i tempi di impegno e di spesa saranno, rispettivamente, il 31 dicembre 2023 e il 31 dicembre 2026.
Commenta il sindaco Gianni Nuti: «Con la deliberazione approvata diamo corso a un preciso impegno preso con il Consiglio e con la città, vale a dire seguire da vicino i progetti che interesseranno il capoluogo regionale nell’ambito dei finanziamenti del Recovery Fund, ma soprattutto provare a ragionare insieme agli interlocutori pubblici sugli investimenti migliori per orientare la ripresa di Aosta nel senso dello sviluppo delle attività economiche, culturali e a carattere turistico, in modo da trasformare l’attuale fase di crisi in una grande opportunità di crescita nel medio periodo. Cercheremo quanto prima di riunire l’Unità di progetto in modo da cominciare a raccogliere spunti e riflessioni utili alla predisposizione di un dossier di proposte da poter condividere in seno al Consiglio e, successivamente, con Regione e Stato».