Bug Hotel: perché costruire un albergo per gli insetti
Anche i Bambini delle ultime generazioni se ne sono accorti. La biodiversità diminuisce, si vedono meno animali come le farfalle e le api, insetti fondamentali per l’impollinazione della maggior parte delle piante. Appena qualche settimana fa uno studio aveva evidenziato come a livello mondiale questo pianeta da verde che era fosse diventato sempre più grigio anche dalle osservazioni satellitari in appena qualche decennio. Ma a scuola non si insegna agli studenti di come la nostra specie si stia comportando come un’entità aliena che da invasore sfrutti qualsiasi fonte di energia a scapito delle altre forme di vita. Qualcuno ha paragonato la nostra demografica moltiplicazione miliardaria a quella delle cellule cancerogene che senza freno alla fine provocano il collasso e la morte del loro organismo ospite. Anche di questo non si parla a scuola. I bambini però una mano alla Natura ed in primo luogo agli animali la darebbero volentieri. E noi possiamo aiutarli concretamente in questo proponendo loro la realizzazione nel proprio giardino ma anche sul balcone di casa di un Bug Hotel. Quest’ultimo (o Insect Hotel, così come fu chiamato inizialmente dai suoi designer) rappresenta il primo hotel costruito esclusivamente per degli insetti, ma non solo visto che è stato pensato e progettato anche per altri invertebrati come i ragni. Fornire accoglienza e rifugio a questi piccoli animali nostri alleati dà e darà enormi vantaggi quali l’incrementare le attività di impollinazione, favorire l’abolizione dei fitofarmaci e proteggere la biodiversità. Questo tipo di strutture si diffuse negli anni Novanta del secolo scorso nel Centro Europa e soprattutto in Gran Bretagna dove il problema del calo della biodiversità, generato dalle attività umane, fu avvertito prima che in altre Nazioni come la nostra, tradizionalmente poco attenta agli equilibri ambientali, fondamentali anche per il nostro benessere. Il Bug Hotel rappresenta dunque un vero e proprio rifugio per le specie più vulnerabili alla diminuzione dei livelli di biodiversità e di contesti naturali dove deporre le uova o fare sviluppare le loro larve. Da pochi anni questa iniziativa ha iniziato a comparire anche in Italia come nella riserva del lago di Vico nella provincia di Viterbo a cura del loro Servizio GuardaParco. “Arup”, una società internazionale con principale sede a Londra, presta da anni servizi professionali di ingegneria, design e altro per ogni aspetto dell'ambiente edile. Il loro Bug Hotel si è aggiudicato il primo premio al concorso “Beyond the Hive” organizzato dalla città di Londra, dove decine di associazioni di architetti avrebbero dovuto trovare la migliore soluzione per accogliere gli insetti e donargli quindi una casa (o meglio, un hotel) dove poter convivere, sopravvivere e dare uno spazio adatto a nuove generazioni. Su internet ormai vi sono tanti progetti per fare nascere dal nulla strutture di questo tipo. Con materiali molto semplici e di recupero come il cartone ondulato, delle vecchie cassette della frutta, pezzi cavi di canne, frammenti di legno secco tarlati da precedenti larve ed altro ancora ognuno di noi, non importa la sua età, potrà ricreare un mini luogo ospitale per tanti piccoli animali e sentirsi meglio per questa sua azione controcorrente.