Frana di Quincinetto, primo passo per la costruzione del vallo paramassi
Con grande soddisfazione del sindaco di Quincinetto Angelo Canale Clapetto, finalmente si compie il primo passo ufficiale per la costruzione del vallo contenitivo lungo l’autostrada A-5 Torino-Aosta ai piedi della località Chiappetti, interessata dal fronte franoso sovrastante che, per i continui movimenti dell’instabile barriera di massi, più volte è assurto all’attenzione della cronaca per i ripetuti allarmi suscitati anche in periodi non soggetti a intense precipitazioni piovose, e che spesso hanno richiesto la chiusura del tratto autostradale o l’andamento a doppio senso alternato. «Abbiamo ricevuto comunicazione, e con noi una ventina di altri soggetti interessati, del progetto-studio, proposto dalla Società Autostrade Valdostana, inerente l’innalzamento del vallo paramassi lungo il tratto autostradale che si snoda al di sotto dell’area su cui grava la frana» riferisce Angelo Canale Clapetto. Il comunicato inviato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile indica in 60 giorni, ossia fino a martedì 7 settembre, la possibilità di fornire eventuali integrazioni al progetto stabilito dalla Conferenza dei Servizi prima dell’ultima discussione e dell’autorizzazione d’inizio lavori. Qualsiasi difformità delle opere rilevata dal Comune di Quincinetto dovrà essere trasmessa nei tempi previsti con apposito atto deliberativo del Consiglio Comunale.
«Finalmente l’iter ha avuto inizio, questa è davvero una partenza sicura, speriamo solo che la frana stia ancora “quieta” per il tempo necessario a concretizzare fattivamente il progetto» aggiunge il Sindaco di Quincinetto che da sempre rimarca quanto elevate fossero le probabilità di collasso parziale del fronte franoso, segnalando la necessità di accelerare in ogni modo gli interventi di sicurezza messi a punto con il protocollo siglato dal Comune di Quincinetto con le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta e con la Società Autostrade Valdostane (Sav), sin dal luglio del 2019. A preoccupare amministratori e cittadini sono sempre state le condizioni meteo, e soprattutto ora, in estate, possibili temporali di forte intensità che potrebbero generare situazioni critiche, smuovendo il volume di massi in bilico. Pensare a nuove chiusure dell’autostrada durante i mesi di vacanza, con dirottamento del traffico pesante all’interno dei Comuni interessati (come Borgofranco), sarebbe una situazione insostenibile per i centri abitati di tutta la zona, da Baio Dora a Pont-Saint-Martin. Un prioritario problema di sicurezza che si aggiungerebbe agli enormi danni di natura economica e sociale che nuove interruzioni dei trasporti con la Valle d’Aosta provocherebbero sia per quanto riguarda il turismo sia per gli scambi commerciali tra le aziende piemontesi e valdostane. Il «vallo contenitivo», a sezione trapezoidale, si configurerebbe essenzialmente come una barriera paramassi alta 8,50 metri (ben 3 metri in più rispetto all’attuale rete di protezione che poggia sul piano stradale, alta 5 metri) e lunga circa 360 metri, a protezione dell’autostrada e della ferrovia. «Forniremo entro i tempi indicati dal documento le nostre osservazioni e integrazioni del caso al progetto» conclude Angelo Canale Clapetto.