Operativo il primo Covid Hotel È l’albergo Mignon ad Aosta
È stata individuata una prima struttura alberghiera per il ricovero di persone positive al virus Covid-19: si tratta dell’Hotel Mignon di Aosta, nelle immediate vicinanze dell’ Ospedale regionale “Umberto Parini”. La struttura ospita 7 spagnoli e 1 portoghese positivi al Coronavirus che nei giorni scorsi hanno trascorso il periodo di isolamento al Petit Palais di Breuil Cervinia.
Visitati dal personale dell’Unità Sanitaria di Continuità Assistenziale, ne è stata confermata la stabilità clinica, la “pauci-sintomaticità” e l’assenza di sintomi, e la conseguente possibilità di trasferimento in piena sicurezza, da parte del 118 con mezzo non medicalizzato.
Sono perciò ospitati all’Hotel Mignon sotto sorveglianza sanitaria da parte delle Usca e in quarantena.
L’Hotel Mignon ha messo a disposizione 5 stanze - 1 tripla, 1 doppia con letti separati e 3 singole, tutte al terzo piano - che potranno ospitare persone Covid-positive con sintomi lievi o assenti e in condizioni cliniche che non prevedano il ricovero ospedaliero e una stanza per ospitare il responsabile della comitiva di turisti. Oltre alle persone già accolte, potranno essere inviati alla struttura, in via prioritaria, turisti che risultino positivi al tampone, in attesa della negatività e della possibilità di rientro presso le residenze di origine.
«L’accordo è stato raggiunto grazie alla disponibilità del gestore dell’Hotel Mignon - spiega il direttore generale dell’Usl Marco Ottonello - a cui è seguita, in questi giorni, un’interlocuzione per individuare una seconda struttura, di cui stiamo verificando le caratteristiche, che devono rispondere ad esigenze e necessità specifiche. Da questo punto di vista intendo sottolineare il lavoro importante e difficile condotto dallo staff che si è occupato, tra le altre cose, della questione “Covid Hotel”».
«Tra le situazioni che hanno richiesto attenzione c’è la sorveglianza, non solo di carattere sanitario, delle persone ospitate e l’assoluto isolamento rispetto ad altre persone ospiti dell’albergo - rileva la direttrice dei Distretti socio-sanitari 1-2 Francesca Faelli - ma anche il trasferimento con i mezzi del 118, le procedure di sanificazione dei locali e delle stanze, comprese le pulizie, perché le cameriere non devono in alcun modo entrare in contatto con i soggetti positivi, lo smaltimento dei rifiuti, l’impiego di stoviglie e biancheria smaltibili con procedura speciale, la sanificazione del bagaglio al momento del check-out, che deve essere effettuato in condizioni particolari, ed altri adempimenti dettati dalle procedure, dai regolamenti e da esigenze puntuali per garantire la massima sicurezza per gli ospiti e per il personale dell’albergo».
È invece ancora in corso la trattativa per l’utilizzo solo parziale per il residence The Lodge, già Coin Vert, in via Viseran ad Aosta. In questo caso dovrebbero essere messe a disposizione 16 stanze da domenica 1° agosto a domenica 31 ottobre.
I tamponi per gli spagnoliLa disavventura dei 7 spagnoli e del portoghese, che da mercoledì 21 luglio sono ospitati al terzo piano dell’Hotel Mignon dopo il focolaio a Breuil Cervinia, sembra però non avere tempi di conclusione brevissimi. Infatti il loro volo per rientrare a Barcellona era previsto per oggi, sabato 24, ma non potranno prenderlo. Domani, domenica, sono stati fissati i tamponi molecolari per i 4 risultati infetti e quelli rapidi per altri 2. I tamponi restanti sono previsti lunedì 26 e venerdì 30. Un’esperienza da dimenticare per questi giovani che seguivano il corso annuale per maestri di sci con il responsabile Ernesto Romero, un frequentatore abituale del Breuil, in quanto da atleta della nazionale spagnola era stato allenato da Bruno Seletto, diventato in seguito un amico. Proprio per questo motivo ogni estate da otto anni le nevi del Breuil ospitano lo stage dei futuri maestri di sci spagnoli, che per il 2021 sono trenta. Ma il Covid ha rovinato i loro progetti.